Maxi-ammortamenti, sterilizzati gli effetti sugli studi di settore
Deduzione Irap estesa anche al costo del lavoro per gli stagionali
Dagli ammortamenti ai versamenti sospesi per eventi eccezionali. Nei meandri dei quasi mille commi della legge di Stabilità 2016 arrivata al Senato per l’approvazione definitiva sono tante le misure che riguardano le imprese. Alcune delle quali sono state introdotte o hanno subito ritocchi sostanziosi nel corso del passaggio parlamentare. Nel primo caso basti pensare all’uscita di scena (anche se solo dalle dichiarazioni 2017 relative al periodo d’imposta 2016) delle restrizioni sulla deduzione dei costi per operazioni con Paesi black list. Nel secondo caso, invece, rientra un ritocco che incide sull’aliquota delle imposte: il taglio dell’Ires dal 2016 (nella versione originaria del Ddl era vincolato al via libera di Bruxelles alla «clausola migranti») non ci sarà, ma scatterà dal 2017 quando il livello del prelievo sarà portato al 24 per cento.
Nel carnet delle misure per le imprese, comunque, un ruolo di primo piano è rivestito dai maxiammortamenti al 140% per l’acquisto (anche in leasing) di beni strumentali dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. Tra le modifiche intervenute nel percorso di approvazione della Stabilità ce n’è una di non poco conto: la sterilizzazione degli effetti nell’ottica degli studi di settore per chi si avvale dell’agevolazione. Intervento quanto mai opportuno per evitare di introdurre un effetto in direzione contraria a quello voluto dalla norma, ossia penalizzare chi investe in beni strumentali nella propria attività d’impresa: penalizzazione che si sarebbe verificata con un disallineamento dei risultati finali nel software Gerico per chi ha effettuato gli acquisti.
Anche il pacchetto di commi relativo all’assegnazione dei beni ai soci è stato oggetto di correzioni in corso d’opera. In primo luogo, la facoltà di estromettere dal patrimonio dell’impresa gli immobili strumentali posseduti al 31 ottobre scorso è stato consentito anche agli imprenditori individuali, che quindi potranno esercitare l’opzione entro il 31 maggio prossimo e versare un’imposta sostitutiva dell’8% applicata sulla differenza tra il valore normale di tali beni e il relativo valore fiscalmente riconosciuto. Altra integrazione sulle assegnazioni e le cessioni ai soci ha interessato l’applicazione delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa e la riduzione alla metà dell’imposta di registro proporzionale nei casi in cui si applica. Infine sono state meglio definite le norme da applicare per la tassazione del socio assegnatario.
Riaperta anche la chance delle rivalutazioni ma con una convenienza tutta da valutare proprio nell’ottica della riduzione Ires dal 2017. Guardando invece alle altre imposte “storiche”, per così dire, vanno segnalati i ritocchi in materia di Irap e Iva. Sul versante del tributo regionale, gli aumenti delle deduzioni forfettarie erano già stati previsti dal testo originario. Mentre nel cammino parlamentare è stato introdotta l’estensione della deduzione del costo del lavoro (nel limite del 70%) per ogni stagionale impiegato per almeno centoventi giorni per due periodi d’imposta, a decorrere dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore nell’arco temporale di due anni a partire dalla data di cessazione del precedente contratto. Non c’è stato l’atteso intervento sull’autonoma organizzazione ma una misura mirata solo sui medici che lavorano in convenzione con strutture ospedaliere. Sul fronte dell’Iva, invece, va segnalata (anche se non è riportato a lato) la possibilità per il fornitore di emettere una nota di credito in caso di mancato pagamento e dunque portare in detrazione l’Iva corrispondente alle variazioni in diminuzione. Un’opportunità che scatterà, però, solo per i creditori (acquirenti o committenti) assoggettati a una procedura concorsuale successivamente al 31 dicembre 2016, quindi dal 2017. Scatterà, invece, dal 1° gennaio l’estensione dell’aliquota Iva al 4% - già prevista per gli e-book - ai giornali, notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, e periodici online.
A
AMMORTAMENTI
Maxi sconto per chi investe in bani strumentali. La legge di Stabilità prevede, infatti, una maggiorazione del 40% del costo fiscale dei beni materiali nuovi acquistati (anche in leasing) dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 da imprese e lavoratori autonomi. Sono agevolati tutti i beni strumentali nuovi ad esclusione di fabbricati e beni con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5 per cento. I maxiammortamenti non producono effetti sugli studi di settore.
B
BENI AI SOCI
Nuova chance per assegnare i beni ai soci. Società sia di persone e capitali possono assegnare o cedere ai soci entro il 30 settembre 2016 beni immobili, diversi da quelli strumentali per destinazione, o beni mobili iscritti in pubblici registri, non utilizzati come strumentali nell'esercizio d'impresa, pagando un’imposta sostitutiva dell’8 per cento. L’aliquota è al 10,5% nel caso in cui le società non operative in almeno due dei tre periodi di imposta precedenti a quello in corso al momento della assegnazione o cessione . Nel passaggio parlamentare della Stabilità è stata estesa ad assegnazioni e cessioni l’applicazione delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa mentre laddove si applica l'imposta proporzionale è ridotta della metà. Non solo perché anche l'imprenditore individuale che al 31 ottobre 2015 possiede beni immobili strumentali può, entro il 31 maggio 2016, optare per l'esclusione dal patrimonio dell’impresa, con effetto dal periodo di imposta 2016.
BLACK LIST
A partire dall’esercizio 2016 (quindi con effetto dalle dichiarazioni da presentare nel 2017) vengono eliminati i vincoli alla deducibilità dei costi sostenuti presso fornitori localizzati in Paesi black list. Pertanto la deducibilità fiscale seguirà le regole ordinarie ordinarie. Per l’anno d’imposta 2015 (quindi dichiarazioni 2016) si applica la regola introdotta dal decreto attuativo della delega fiscale (Dlgs 147/2015) secondo cui la deducibilità è libera entro il limite del valore normale.
C
CFC
Dal periodo d’imposta 2016 cambiano anche le regole sulle società controllate estere (Cfc). Viene eliminato l'elenco tassativo degli Stati con fiscalità privilegiata per l'applicazione della disciplina Cfc. Per “riconoscere” i paradisi fiscali nella tassazione delle società straniere si utilizzerà il livello di tassazione nominale: Lo spartiacque sarà rappresentato da un prelievo inferiore al 50% di quello applicabile in Italia.
F
FORFETTARI
Aumentano le soglie di ricavi/compensi per l’accesso al regime forfettario con imposta sostitutiva al 15% destinato a mini-imprese e autonomi. Il ritocco al rialzo è di 10mila euro per tutte le categorie ad eccezione dei professionisti per cui il limite aumenta di 15mila euro (da 15mila a 30mila euro). Il prelievo fiscale sarà, invece, ultraridotto per chi avvia una nuova attività: in presenza dei requisiti richiesti, potrà accedere a un’imposta sostitutiva (di imposte dirette e addizionali, Irap e Iva) del 5% per i primi cinque anni di attività.
I
IMMOBILI
Stop all’Imu sui macchinari imbullonati. A partire dal prossimo anno le rendite dei fabbricati strumentali di categoria D ed E saranno determinate escludendo dalla stima diretta i macchinari, i congegni, le attrezzature e gli altri impianti, che sono funzionali al processo produttivo. Le imprese potranno presentare una revisione della rendita con effetto già dal 1° gennaio 2016.
IMPRESE AGRICOLE
Dal 2016 scatta l’abolizione dell'Imu sui terreni agricoli posseduti da imprenditori agricoli professionali (Iap) e coltivatori diretti. Tra le tante novità che riguardano il settore agricolo va anche segnalata l'esenzione dall'Irap per i soggetti che operano nel settore agricolo, per le cooperative di piccola pesca ed i loro consorzi, e per le cooperative ed i loro consorzi che forniscono in via principale, anche nell'interesse di terzi, servizi nel settore selvicolturale.
IRAP
Aumentano le deduzioni forfettarie dall’Irap per i soggetti di minori dimensioni. La misura della deduzione è calibrata in base al valore della produzione. Così in base ai ritocchi apportati a partire dal periodo d’imposta 2016 la deduzione forfettaria massima per società in nome collettivo e in accomandita semplice (ed equiparate), imprenditori individuali e persone fisiche esercenti arti e professione sarà di 13.000 euro (8mila di base a cui si aggiungono 5mila invece degli attuali 2.500) se il valore della produzione rilevante per il tributo regionale non supera i 180.759,91 euro. Più in generale, sempre sul fronte Irap viene estesa la deducibilità del costo del lavoro dall'imponibile nel limite del 70% per ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni nel periodo d'imposta, a decorrere dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro nell'arco di due anni a partire dalla cessazione del precedente contratto.
IRES
Non debutterà nel 2016 il taglio dell’Ires (l’imposta sul reddito delle società), come inizialmente previsto dal Ddl originario di Stabilità seppur vincolato al via libera dell’Unionr europea alla clausola migranti. Il taglio dell’aliquota scatterà nel 2017, quando il prelievo passerà dall’attuale 27,5% al 24 per cento. Sempre a partire dal periodo d’imposta successivo al 2016, però, sarà introdotta un’addizionale del 3,5% all’Ires che interesserà gli operatori creditizi e finanziari.
P
PAGAMENTI ELETTRONICI
Viene esteso l'obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. Dal 1° luglio 2016 l'obbligo di accettare pagamenti con moneta elettronica riguarderà anche i dispositivi di controllo di durata della sosta. Allo stesso tempo la Stabilità aumenta la soglia di utilizzo del contante: la soglia per i pagamenti cash passa da 999,99 euro a 2.999,99 euro. Resta di mille euro il limite dei mille euro per i money transfer.
PATENT BOX
Doppio ritocco sul patent box. Qualora due beni siano collegati da vincoli di complementarietà e vengano utilizzati congiuntamente per la realizzazione di un prodotto o di un processo, possono costituire un solo bene immateriale per il riconoscimento dell’agevolazione (la detassazione introdotta dalla Stabilità dello scorso anno). Inoltre viene sostituito il riferimento alle «opere dell'ingegno» con quello di «software protetto da copyright».
R
RIVALUTAZIONI
Nuova chance per rivalutare i beni d’impresa con l’imposta del 16% (12% per i beni non ammortizzabili) con la deduzione fiscale delle maggiori quote di ammortamento dal 2018 (per le plusvalenze da cessione scatta invece dal 2019). Per rivalutare partecipazioni e terreni dei privati, l’imposta sostitutiva diventa sempre dell’8 per cento.
S
SANZIONI
La legge di Stabilità anticipa al 2016 l’entrata in vigore della riforma delle sanzioni amministrative, che era stata fissata al 2017 da uno dei decreti attuativi della delega fiscale. Inoltre niente sanzioni per il primo anno d’invio in riferimento a dati e certificazioni uniche trasmesse per il 730 precompilato.
SUD
Per Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo viene introdotto un credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali (anche in leasing) dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019, differenziato in base alle dimensioni aziendali: 20% per le piccole imprese, 15% per le medie, 10% per le grandi.
V
VERSAMENTI
I versamenti dei tributi sospesi o differiti nei casi di eventi eccezionali riprendono senza sanzioni anche a rate mensili (fino a un massimo di 18) dal mese successivo alla scadenza della sospensione. Per i tributi non sospesi né differiti, i contribuenti dei territori colpiti da eventi calamitosi possono chiedere la rateizzazione dei tributi in scadenza nei sei mesi successivi alla dichiarazione dello stato di emergenza.
DOPPIA CHANCE L’assegnazione dei beni potrà riguardare anche gli immobili strumentali degli imprenditori individuali Riapre i battenti la rivalutazione ma bisognerà pesarne la convenienza