Tecnopolo di Bologna: via libera ai cantieri
C on il via libera del Consiglio comunale, parte il conto alla rovescia per l’apertura dei cantieri del tecnopolo di Bologna, la struttura di raccordo della rete ad alta tecnologia dell’ Emilia Romagna: un polo tecnologico, con la riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi, area industriale dismessa. A breve sarà pubblicato il bando della Regione da 58 milioni di euro perla realizzazione dei primi edifici dell’ infrastruttura che in uno spazio di 50mila metri quadrati ospiterà anche Enea, Istituto Ortopedico Rizzoli e Università di Bologna. Lo I or trasferirà nel nuovo tecnopolo il dipartimento Rizzo li Innovazione Tecnologica, sei unità di ricerca nel campo della Medicina rigenerativa, dellaric ostruzione tissutale, dei materiali biocompatibili, delle nano-biotecnologie,della bioingegneria e della bi o informatica clinica.
L’ Enea si insedierà a con quasi tuttala struttura di ricerca presentein Emilia Romagna, a parti redai quattro laboratori sull’efficienza energetica, l’ ambiente, la tracci abilità dei materiali, l’ interoperabilità. L’ ateneo collocherà qui il laboratorio sull’edilizia con il proprio consorzio di ricerca, realizzato con l’associazione degli industriali del capoluogo emiliano, insieme aT3Lab,s peci alizzat on ell microelettronica e nella senso risti ca. Nel tecno polo avranno sede anche il consorzio per il trasferimento tecnologico alle imprese, Aster, che coordinala rete regionale, e Lepida, la società in house della Regione per los viluppo telematico. La vera sfida sarà quella diattr arre impr es ehi-tech,dall’ Italia e dall’ estero.In Emilia Romagna ci sono oltre 26 mila addetti in R& S, di cui più di 16 mila nelle imprese. Il nuovo tecnopolo avrà cinque piattaforme: costruzioni, energia e ambiente, ICT e design, meccanica, scienze della vita.