Il Sole 24 Ore

In Nord Sardegna più passeggeri e investimen­ti

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Inversione di rotta per gli scali che fanno capo alla port Authority del Nord Sardegna (Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres), i quali, dopo un quadrienni­o negativo, segnano una complessiv­a crescita e hanno in cantiere opere per circa 44 milioni, oltre 41 dei quali concentrat­i su Porto Torres. I numeri sono trainati dall’aumento dei passeggeri dei traghetti. Al 30 novembre, spiegano alla port Authority, sono 3,7 milioni quelli imbarcati e sbarcati nei tre scali, circa 200mila in più rispetto al 2014. Crescita che riguarda principalm­ente Olbia–Isola Bianca che, da solo, si attesta a quasi 2,5 milioni di passeggeri, 165mila in più dell’ anno precedente( ed è di ieri la notizia che il gruppo Grimaldi da gennaio avvierà un nuovo servizio merci e passeggeri tra Livorno e Olbia). Positivo anche il risultato di Golfo Aranci che, con poco più di 513mila passeggeri, cresce del 17,3% (35mila transiti in più del 2014), mentre Porto Torres, con 676mila passeggeri, accusa un leggero calo del 3% (28mila in meno). In flessione anche il computo delle tonnellate di merci spostate nei tre porti che al 30 novembre si ferma a 5,15 milioni (contro i 5,84 del 2014). A questi si aggiungono 893mila tonnellate di rinfuse solide (1,6 milioni l’anno scorso) e 879mila di liquide (più che raddoppiat­e rispetto alle 433mila del 2014).

Le crociere contano complessiv­amente 149 scali nei tre porti (contro i 97 del 2014): 123 a Olbia, 12 a Golfo Aranci e 14 a Porto Torres. La più grossa fetta di mercato va al gruppo Carni val cher aggiungei 61 scali; segu on oR oy al Caribbean, con 34 scali , Msc con 14, Thomson con 13, Silversea con 4 e altri gruppi armatorial­i.

I tre porti sardi, guidati dal commissari­o straordina­rio Pietro Preziosi, hanno inoltre programmat­o diverse opere infrastrut­turali. Torr es sta lavorando alla realizzazi­one di un antemurale per proteggere le banchine, con un investimen­to di 34 milioni (sono in fase di acquisizio­ne i nulla osta l’esenzione della Via sul progetto definitivo). Ai quali si aggiungono 3 milioni per la risistemaz­ione della banchina alti fondali (il cantiere è appena partito), altri 3 milioni per l’accessibil­ità del porto dalla città e 1,3 milioni per

I TRAFFICI Crescono i passeggeri dei traghetti negli scali di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Nel 2015 sono saliti a 3,7 milioni (+200mila)

trasferire il naviglio da pesca in un’area attrezzata dello scalo e destinare la darsena di Levante alla nautica da diporto.

Olbia, invece, avvierà a gennaio i lavori di livellamen­to dei fondali nella canaletta di ingresso al porto, per portarli a 10,5 metri: un’opera dai costi contenuti (60mila euro) ma che sarà utile ad agevolare l’ingresso in sicurezza delle navi da crociera. Il porto, inoltre, investe 1,27 milioni per lavori a Isola Bianca (dove si trovano le banchine crocierist­iche). Infine Golfo Aranci ha investito 1,1 milioni della port Authority per ristruttur­are la stazione marittima degli anni ’60. Altri 340 mila euro andranno al potenziame­nto dell’impianto d’illuminazi­one portuale.

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