Veneto Banca, entro quattro mesi la Borsa Il via libera di Bce
Ieri vertice a Roma del management dell’istituto con gli uomini della vigilanza Bce-Bankitalia Entro fine gennaio primo incontro con gli analisti che seguono la fase di prequotazione
pVeneto Banca conferma con la Bce la road map che prevede lo sbarco in Borsa in aprile. Incassato, in maniera inattesa, il sì “bulgaro” dei soci nel weekend, ieri il management della banca era a Roma per un confronto con gli uomini di Francoforte e di Banca d’Italia. Un incontro programmato da tempo che, nei piani, doveva servire ad analizzare le conseguenze del voto di sabato e a varare eventuali misure di emergenza.La banca del resto rimane sotto la stretta osservazione degli ispettori, avendo coefficienti patrimoniali inferiori a quanto richiesto dalla Vigilanza.
Tuttavia, alla luce degli esiti dell’assemblea - con il 97% dei soci che si è espresso a favore delle misure proposte dal Cda, ovvero trasformazione da popolare in Spa, aumento di capitale da un miliardo e quotazione in Borsa - l’appuntamento con la Vigilanza ha assunto tutt’altro tono rispetto alle previsioni. E così, in un clima che a quanto si apprende è apparso sereno, il presidente Pierluigi Bolla, l’a.d. Cristiano Carrus e il presidente del Comitato esecutivo, Maurizio Benvenuto, hanno fatto il punto della situazione ribadendo quali saranno i prossimi passi in vista della quotazione.
La road map, peraltro già ampiamente condivisa con Francoforte e integrata nel capital plan dell’istituto, è tracciata. Entro gennaio (la data prevista è quella del 29 del mese) si terrà il primo incontro con gli analisti che seguono la fase di prequotazione. In contemporanea verrà definito il consorzio di garanzia in vista della Ipo (l’operazione ha una garanzia di Banca Imi mentre sono una decina le banche di investimento coinvolte).
Entro metà febbraio - e quindi prima delle scadenze tradizionali - il management presenterà il bilancio consolidato del 2015, così da aumentare il livello di trasparenza a beneficio degli investitori. A febbraio dovrebbe esserci un altro incontro con gli analisti per permettere il più ampio coverage mentre a marzo scatterà un premarketing sui mercati internazionali, a valle del quale sarà definito un prezzo di forchetta per l’Ipo, la cui diffusione avverrà verso fine marzo.
A quel punto inizierà il bookbuilding che prevede il diritto di opzione ai soci. In quella fase, o direttamente in quotazione, potrebbero spuntare soggetti bancari (i nomi che circolano sono quelli di Banco Popolare e Bper) che potrebbero così “coprire” una parte dell’aumento da un miliardo. Se tutto filerà liscio, Veneto Banca sarà cosìquotata attorno alla metà del mese di aprile . A fine aprile, invece, si terrà l’assemblea annuale dei soci.
I CONTI Il management presenterà il bilancio consolidato del 2015 entro metà febbraio per aumentare il livello di trasparenza