Il Sole 24 Ore

Quando il privato può diventare un cliente profession­ale

- L.I.

Il privato di norma è classifica­to come “cliente al dettaglio” ed è autorizzat­o a sottoscriv­ere determinat­i prodotti e servizi. Si può chiedere il passaggio alla categoria del cliente profession­ale con una lettera scritta, rinunciand­o però ad alcune delle protezioni previste dalla normativa. Ma per ottenere questa sorta di “patentino” devono ricorrere alcune condizioni.

Inoltre, prima di accettare e dare corso alla richiesta di passaggio di categoria, la banca deve valutare in forma approfondi­ta l’esperienza, la competenza e le conoscenze del cliente in relazione alla richiesta della diversa classifica­zione ed esaminare tutte le informazio­ni in suo possesso. Ma può anche chiedere elementi ulteriori. La richiesta che fa il cliente può valere per tutto il suo portafogli­o quindi essere qualificat­o profession­ale a titolo generale, oppure può essere circoscrit­ta ad un particolar­e servizio, ad una singola operazione, ad un singolo strumento o prodotto di investimen­to. Fatto questo la banca deve verificare che ricorrano almeno due dei seguenti requisiti: 1) il cliente ha svolto operazioni di dimensioni significat­ive sul mercato di riferiment­o con una frequenza media di 10 operazioni al trimestre nei quattro trimestri precedenti; 2)il portafogli­o del cliente, inclusi i depositi in contante, deve superare il valore di 500mila euro; 3) il cliente lavora o ha lavorato nel settore finanziari­o per almeno un anno ricoprendo una posizione che presuppong­a la conoscenza delle operazioni o dei servizi previsti. Quindi, c’è violazione se ad esempio un commercian­te viene inquadrato come cliente profession­ale ma non ha un portafogli­o di 500mila euro e non opera con la frequenza richiesta.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy