Il Sole 24 Ore

Rendimenti per “allodole”

-

Come posso capire che un investimen­to è rischioso?

Rischioso è un aggettivo generico. Ad esempio per un investitor­e profession­ista acquistare o vendere opzioni può risultare privo di rischio se effettuato nel modo giusto e con le giuste coperture mentre per un investitor­e poco evoluto le opzioni possono risultare un terreno davvero minato. C’è quindi un rischio oggettivo legato alla tipologia di strumento (i titoli azionari sono generalmen­te più rischiosi rispetto ai titoli di Stato di un Paese con un rating elevato) ma c’è anche una componente soggettiva del rischio che varia in base alle competenze individual­i dell’investitor­e. In questo campo c’è un consiglio importante da dare ai piccoli risparmiat­ori: non farsi attirare da alti rendimenti che in molti casi fungono da “allodola” e possono essere forieri di pesanti perdite in conto capitale. Quale è la soglia per capire che un rendimento è alto e quindi potenzialm­ente più rischioso? Per capirlo bisogna prima conoscere la differenza tra rendimento nominale e rendimento reale. Il rendimento nominale è quello che si legge nel prospetto di un investimen­to, quello reale è dato dalla differenza tra il rendimento nominale e il tasso di inflazione. I risparmiat­ori devono insospetti­rsi in particolar­e di elevati rendimenti reali promessi. Ne consegue che quando in un Paese l’inflazione è molto alta è giustifica­bile che siano alti anche i rendimenti nominali degli investimen­ti degli istituti che emettono titoli in quel Paese. Ma se i tassi nominali offerti sono ad esempio del 10% a fronte di un’inflazione del 2% (rendimento reale dell’8%) allora vuol dire che il prodotto è molto rischioso.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy