Occhio al cambio di profilo di rischio
La banca mi ha rifatto il test modificando il mio profilo di rischio prima di vendermi un’obbligazione strutturata. È corretto?
Il profilo di rischio a cui ogni investitore è associato al termine del test di valutazione previsto dalla normativa sulla trasparenza Mifid, ovviamente, può cambiare nel tempo. E questo è abbastanza naturale dato che nel tempo il livello di alfabetizzazione finanziaria del risparmiatore può evolvere così come può subire variazioni anche la sua propensione al rischio in relazione ai cambiamenti di prospettive di vita. Per modificare il profilo di rischio è necessario passare nuovamente dal test di valutazione. Risposte differenti spingeranno l’istituto a collocare il cliente nell’ambito di una diversa profilatura. Il che quindi apre e/o chiude le porte ad altri prodotti finanziari. Una delle regole del buon risparmiatore vuole però che questi si insospettisca quando il cambio di profilo viene effettuato immediatamente prima della vendita di un prodotto rispondente alla nuova categoria di rischio. Se una banca contatta il proprio cliente e, dopo avergli rifatto il test di valutazione da cui emerge un profilo di rischio più alto rispetto al quadro precedente, e dopodiché gli propone un’obbligazione strutturata, il sospetto che il tutto sia stato fatto in modo non casuale ma che piuttosto l’istituto abbia spinto il risparmiatore ad aderire al nuovo profilo di rischio allo scopo di collocargli il nuovo e più rischioso prodotto - è elevato. Ed è un dubbio che dovrebbe venire a tutti i risparmiatori che dovessero trovarsi in futuro in situazioni analoghe. Va bene aggiornare il proprio profilo di rischio. Ma questo deve essere sganciato dalla vendita interessata di prodotti finanziari.