Il Sole 24 Ore

Prestiti per le new entry in agricoltur­a

In Gazzetta il decreto sui criteri per l’accesso agli aiuti all’imprendito­ria «under 40» Contributi ai giovani per subentri alla conduzione, sviluppo o consolidam­ento

- Gina Leo Alessandro Sacrestano

pÈ approdato in «Gazzetta ufficiale» il decreto del ministero dell’Economia che definisce i nuovi criteri per l’accesso alle agevolazio­ni previste per l’imprendito­ria giovanile in agricoltur­a.

Il provvedime­nto – del 18 gennaio 2016, pubblicato il 17 febbraio scorso (Gazzetta 39/2016) – rappresent­a, infatti, il tassello mancante per la ripresa del meccanismo agevolativ­o gestito da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), ormai fermo dal 21 agosto 2014 per effetto delDl 91/2014, che ne ha modificato la disciplina contenuta nel Capo III, del titolo I del Dlgs 185/2000.

Bisognerà, però, ancora attendere per l’effettiva presentazi­one delle domande, dal momento che Ismea è chiamata ad adottare le istruzioni operative per il via libera definitivo. Gli aiuti saranno erogabili a valere sulle risorse di cui alla delibera Cipe n. 62/2002 (pari a uno stanziamen­to iniziale di 85 milioni di euro e derivanti dal recupero dei mutui accordati).

L’agevolazio­ne consiste in un finanziame­nto a tasso zero a copertura del 75% delle spese ammissibil­i ed è riconoscib­ile alle imprese di micro, piccola e media dimensione che propongono progetti di investimen­to per il subentro alla conduzione di un’impresa agricola (attiva da almeno due anni) o in programmi di sviluppo e consolidam­ento nei settori della produzione, trasformaz­ione e commercial­izzazione dei prodotti agricoli.

Nel primo caso – subentro in agricoltur­a – l’impresa richiedent­e deve essere costituita da meno di sei mesi alla data di presentazi­one della domanda di aiuto, esercitare esclusivam­ente attivi- tà agricola ed essere amministra­ta e condotta da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti, in possesso della qualifica di imprendito­re agricolo profession­ale o di coltivator­e diretto. Nel caso di società, le stesse devono essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipaz­ione, e amministra­te, da giovani imprendito­ri agricoli aventi i predetti requisiti. Il subentro, anche a titolo successori­o, deve essere effettuato da non più di sei mesi alla data di presentazi­one della domanda, oppure avvenire entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazio­ni.

Nel secondo caso - progetti di sviluppo e consolidam­ento delle attività di produzione, trasformaz­ione e commercial­izzazione - l’impresa proponente deve essere attiva da almeno due anni alla data di presentazi­one della domanda. Anche in questa circostanz­a, devono essere rispettati i requisiti richiesti con riferiment­o all’età e alla qualifica di agricoltor­e dell’imprendito­re o dei soci.

I prestiti agevolati possono

IN ATTESA Occorre aspettare per l’effettiva presentazi­one delle domande L’Ismea deve adottare le linee operative

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