Prestiti per le new entry in agricoltura
In Gazzetta il decreto sui criteri per l’accesso agli aiuti all’imprenditoria «under 40» Contributi ai giovani per subentri alla conduzione, sviluppo o consolidamento
pÈ approdato in «Gazzetta ufficiale» il decreto del ministero dell’Economia che definisce i nuovi criteri per l’accesso alle agevolazioni previste per l’imprenditoria giovanile in agricoltura.
Il provvedimento – del 18 gennaio 2016, pubblicato il 17 febbraio scorso (Gazzetta 39/2016) – rappresenta, infatti, il tassello mancante per la ripresa del meccanismo agevolativo gestito da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), ormai fermo dal 21 agosto 2014 per effetto delDl 91/2014, che ne ha modificato la disciplina contenuta nel Capo III, del titolo I del Dlgs 185/2000.
Bisognerà, però, ancora attendere per l’effettiva presentazione delle domande, dal momento che Ismea è chiamata ad adottare le istruzioni operative per il via libera definitivo. Gli aiuti saranno erogabili a valere sulle risorse di cui alla delibera Cipe n. 62/2002 (pari a uno stanziamento iniziale di 85 milioni di euro e derivanti dal recupero dei mutui accordati).
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura del 75% delle spese ammissibili ed è riconoscibile alle imprese di micro, piccola e media dimensione che propongono progetti di investimento per il subentro alla conduzione di un’impresa agricola (attiva da almeno due anni) o in programmi di sviluppo e consolidamento nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Nel primo caso – subentro in agricoltura – l’impresa richiedente deve essere costituita da meno di sei mesi alla data di presentazione della domanda di aiuto, esercitare esclusivamente attivi- tà agricola ed essere amministrata e condotta da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto. Nel caso di società, le stesse devono essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, e amministrate, da giovani imprenditori agricoli aventi i predetti requisiti. Il subentro, anche a titolo successorio, deve essere effettuato da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, oppure avvenire entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni.
Nel secondo caso - progetti di sviluppo e consolidamento delle attività di produzione, trasformazione e commercializzazione - l’impresa proponente deve essere attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. Anche in questa circostanza, devono essere rispettati i requisiti richiesti con riferimento all’età e alla qualifica di agricoltore dell’imprenditore o dei soci.
I prestiti agevolati possono
IN ATTESA Occorre aspettare per l’effettiva presentazione delle domande L’Ismea deve adottare le linee operative