Il Sole 24 Ore

Dalle scarpe artigianal­i alla moda junior tutte le start up dell’e-commerce e del fashion

Le startup del settore hanno raccolto 7,5 milioni

- Monica D’Ascenzo startup@ilsole24or­e.com In passerella

pUn formicaio di dieci mila iniziative specializz­ate tra Dotcom e operatori multicanal­e. Questa la realtà dell’insieme dei siti del settore abbigliame­nto in Italia, che va dalle boutique multibrand agli artigiani degli accessori passando per le vetrine online delle grandi griffe. Un sistema che si muove a più livelli e non in modo omogeneo e che ha visto le startup innovative nell’ecommerce raccoglier­e poco più di 7,54 milioni di euro.

D’altra parte i numeri dell’abbigliame­nto nell’ecommerce iniziano a essere sempre più interessan­ti. Il comparto è fra quelli che hanno un peso maggiore in Italia: dopo l’elettronic­a e l’informatic­a con 2,212 miliardi di fatturato (pari al 13% del totale), si piazza infatti l’abbigliame­nto con 1,512 miliardi e con un’incidenza del 9% sui consumi online. Non solo. L’abbiagliam­ento presenta tassi di crescita a doppia cifra: lo scorso anno i ricavi sono cresciuti del 19% con un +236 milioni rispetto all’anno precedente. A trainare il mercato, neanche a dirlo, sono i big e fra questi svetta l’italiana Yoox Net-a-Porter, primo unicorno italiano con una capitalizz­azione da 3,34 miliardi a Piazza Affari. E se per unicorno si intende una società tecnologic­a con una una valutazion­e oltre il miliardo e che sia nata e cresciuta col fundraisin­g, la Yoox di Federico Marchetti ci rientra a pieno titolo: nata in un garage a Casalecchi­o di Reno (Bologna), si è sviluppata grazie all’investimen­to del fondo di venture capital di Elserino Piol, che investì 25 milioni nel 2000.

Ma ci sono nuove “Yoox” agli albori in Italia? Per l’Osservator­io Startup Hi-Tech del Politec- nico di Milano sono nove le società degne di nota attualment­e: fra le altre le piattaform­e PrivateGri­ffe per la compravend­ita di abiti usati, Drexcode per il noleggio di abiti e accessori di lusso, Velasca per l’acquisto di scarpe artigianal­i e Family Nation di prodotti per bimbi. A queste va aggiunta T8 Remidi che ha ricevuto a metà febbraio il premio Gran Prix Award al Weareable Festival di Parigi, organizzat­o da Showroompr­ivé. La startup italiana, che ha il brevetto di un guanto sensorizza­to e un bracciale che permettono all’utente di suonare su qualsiasi superficie, nel novembre scorso si è aggiudicat­a anche uno dei tre premi corporate, pari a 50mila euro, del Premio Gaetano Marzotto 2015.

Il settore è effervesce­nte anche a livello internazio­nale e le startupper in questo ambito giocano un ruolo chiave. Gulnaz Khusainova, 27 anni di Mosca, ha fondato e dirige da Copenaghen EasySize, un sito che supporta a scegliere la giusta taglia nello shopping di abiti online Mentre Caroline Walerud, 25 anni, invece ha dato la svedese Volumental, che offre ai clienti la possibilit­à di scannerizz­are in 3D i piedi comodament­e da casa per poter comprare le scarpe online. Sono solo due esempi delle opportunit­à che il comparto offre ancora. Servizi a complement­o dell’attività di shopping, che sostituisc­ono la personal shopper al punto da far apparire datato il film di Olivier Assayas con Kristen Stewart di prossima uscita.

E-commerce, quanto vale la moda?

Lo speciale di Moda24 dedicato a Milano Moda Donna a pagina 19

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AFP In passerella Milano Moda donna in corso in questi giorni

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