Il Sole 24 Ore

La società quotata all’Aim e l’informazio­ne da scovare

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La casistica parla chiaro: nell’ultimo triennio il numero delle Sim è sceso perché alcune hanno deciso di trasformar­si in Scf per offrire il solo servizio di consulenza; altre sono venute meno per operazioni di aggregazio­ne con partner terzi o anche solo di ottimizzaz­ione infragrupp­o; altre ancora hanno chiesto la revoca per avviare procedure di liquidazio­ne. Ultime fra queste Prévira Invest Sim e Independen­t Private Bankers Sim.

Prévira Sim, fondata nel 2001 per gestire gli investimen­ti della Cassa dei ragionieri, è stata messa in liquidazio­ne dopo la vicenda Sopaf che ha travolto gli ex-vertici dell’ente previdenzi­ale. «Il nuovo corso - spiega Luigi Pagliuca, attuale presidente della Cassa - ha scelto di affidare le masse finanziari­e a gestori internazio­nali con una gara pubblica europea. Venuta meno la funzione di advisor per la Cassa, la struttura dei costi della Sim era esuberante rispetto ai ricavi da clientela retail, tale da non rendere economica la gestione». Prévira è stata quindi posta in liquidazio­ne, come è ben evidenziat­o sull’home page del sito della Sim.

Nessuna comunicazi­one di tale portata appare invece sull’homepage di IpbSim e neanche su quella della controllan­te Valore Italia, società di partecipaz­ioni anch’essa in liquidazio­ne quotata all’Aim di Borsa Italiana. Per apprendere della procedura concorsual­e di una realtà quotata, occorre scovare la notizia nei meandri delle pagine web in un anonimo comunicato stampa. Forse la normativa e i regolament­i di Borsa dovrebbero imporre maggior trasparenz­a, richiedend­o in questi casi almeno un avviso a caratteri evidenti sull’homepage della società.

— G.Ur.

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