Per le azioni la spinta viene dagli Usa
I dati economici positivi fanno tornare l a vog l i a d i r i s c h i a re Perdono terreno i bond
Nella prima parte della settimana appena trascorsa, le buone notizie sull’economia americana hanno riportato la propensione al rischio sui mercati finanziari.
La revisione del Pil Usa del quarto trimestre a +1% da +0,7%, il recupero segnalato dalle imprese manifatturiere e le stime sull’occupazione superiori al previsto hanno allontanato le preoccupazioni per una ricaduta in recessione. Wall Street è salita e il dollaro si è rafforzato contro l’euro ai livelli di inizio febbraio (1,08), con un movimento che sembrava mettere da parte i dubbi sul percorso di rialzo dei tassi della Federal Reserve - anche per via dell’incremento della misura dei prezzi osservata dalla banca centrale Usa per tarare le mosse monetarie -. E il brutto dato sull’aumento delle scorte di petrolio è stato ignorato.
Pure in Europa gli investitori sono tornati a comprare azioni, nonostante una prima lettura negativa dell’inflazione a febbraio (-0,2%) e la perdita di slancio delle aziende manifatturiere. Non ci sono state particolari novità a sostenere gli acquisti. A dire il vero, le attese di inflazione si sono lievemente alzate (sopra l’1,4%) e Benoit Coeuré della Banca Centrale Europea ha fatto dichiarazioni favorevoli alle banche, mitigando le ipotesi di un altro taglio dei tassi negativi sui depositi nella riunione Bce del 10 marzo, che le danneggerebbe. In ogni caso, la tranquillità degli operatori è compatibile con una pausa dal panico che ha prodotto vendite massicce da inizio anno.
I titoli di Stato hanno, viceversa, ceduto terreno, in primis quelli rifugio come il Bund e i Tresury statunitensi, ma anche le emissioni dei Paesi considerati meno affidabili (comunque, il differenziale dei BTp si è ridotto all’1,2% dall’1,4% di qualche seduta precedente).
Tuttavia, giovedì (giorno di chiusura di Plus 24), il consolidamento dei guadagni ha avuto la meglio, con una lieve correzione sulle Borse - ad eccezione di Piazza Affari che ha chiuso in rialzo - con nuovo beneficio delle obbligazioni governative. Gli indici di New York hanno viaggiato intorno alla parità, in attesa delle statistiche ufficiali di Washington sul lavoro rilasciate ieri, e a fronte di dati del settore servizi poco brillanti.