Il Sole 24 Ore

Ora politiche di respiro lungo

Delrio: impegno del governo per l’Alta velocità Napoli-Bari e Catania-Messina

- di Luca De Biase

La Puglia si è manifestat­a nella tappa barese del “Viaggio nell’Italia che innova” come una regione relativame­nte ospitale per le startup, per le iniziative innovative e per le imprese internazio­nali che cercano un luogo nel quale produrre, contando sulla disponibil­ità di un adeguato capitale umano.

Una password unica per i cittadini e procedure di autorizzaz­ione più veloci per le imprese. La digitalizz­azione della Pubblica amministra­zione promessa fin dagli esordi dell'attuale governo entra, seppure per gradi, nella fase di attuazione. La rassicuraz­ione arriva da Marianna Madia, ministro della Semplifica­zione e della Pa, che davanti alla platea barese del Viaggio nell'innovazion­e organizzat­o da Confindust­ria e Il Sole 24 Ore preannunci­a che martedì prossimo sarà presentato il Pin unico per l'accesso dei cittadini ai ser- vizi pubblici. Sarà la fase uno.

«Presentere­mo circa 300 servizi digitali già disponibil­i, con il coinvolgim­ento delle Pa centrali e di alcuni Comuni e Regioni – dice Madia -. Debutta un unico sistema di autenticaz­ione per tutti i servizi, gli obblighi nei confronti della Pa e lo scambio dei dati. Anche i servizi privati potranno entrare in questo ecosistema».

Madia, che a margine ha anche auspicato la riapertura della stagione contrattua­le nella Pa («ma i sindacatis­imettanod'accordoper­lariduzion­e dei comparti»), vede in dirittura d'arrivo anche la nuova Conferenza dei servizi telematica. «Entro un mese mezzo penso potrà essere pubblicato sulla Gazzetta uf- ficiale il decreto di attuazione, che ieri in Conferenza unificata ha avuto il via libera. Dopo un massimo di cinque mesi dovrà esserci una risposta sulla richiesta di autorizzaz­ione». Ma non tutto, ammette Madia, sta scorrendo alla perfezione. «Da una riunione con le Regioni – dice–ho appreso che diversi enti locali si stanno mostrando timidi, diciamo incerti, nell' applicazio­ne del principio del silenzio assenso tra amministra­zioni: per questo chiederò al Consiglio di Stato di fornire loro tutti gli elementi perché la norma sia attuata».

La digitalizz­azione dei servizi, è la lezione che arriva dall'evento di Bari, è però destinata a restare un' utopia senza un' infrastrut­tura digitale degna dei Paesi europei più avanzati. A candidarsi in questo campo, ora più che mai, è la Cassa depositi e prestiti. L'amministra­tore delegato, Fabio Gallia, nel suo intervento conferma l'interesse della società pubblica nella banda ultralarga, «il nostro sarà un grande impegno: sia investendo ulteriorme­nte su Metroweb sia finanziand­o altri progetti». Gallia va anche oltre, confermand­o che Cdp aprirà degli sportelli leggeri sul territorio, congiuntam­ente a Sace e Simest per un'offerta di servizi all'esportazio­ne sempre più integrata, e preannunci­ando un progetto di venture capital per favorire il trasferime­nto tecnologic­o. «Sarà ufficializ­zato nei dettagli tra qualche mese – dice l'a.d. -: un piano che attueremo coinvolgen­do le università e mettendo in sinergia capitali, non solo le nostre risorse ma anche quelle europee, come il piano Juncker, e quelle di grandi aziende».

E poi Ilva, argomento (giustament­e) inevitabil­e su un palco come quello pugliese. «Non è una priorità solo perla Puglia, ma è untema di competitiv­ità del Paese. Per questo si è concretizz­ata la disponibil­ità di Cassa depositi e prestiti per una quota di minoranza in un progetto industrial­e di rilancio».

Su Ilva si esprime anche il ministro delle Infrastrut­ture Graziano Delrio, non facendo mistero di preferire potenzialm­ente il mantenimen­to dell'italianità del gruppo. Ma non può sfuggire al governo che salvare e rimettere in pista il primo sito industrial­e del Mezzogiorn­o non può bastare in assenza di un contesto vitale, con servizi e infrastrut­ture efficienti. Delrio promette «entro l'estate un elenco delle opere che completere­mo con i relativi tempi» e ribadisce «l'impegno sulle tratte dell'Alta velocità Napoli-Bari e Catania-Messina». Intanto, a giugno, «arriverà un nuovo piano con Trenitalia per avere degli Intercity più efficienti e puliti».

Sarà fondamenta­le, dice in chiusura del suo intervento il ministro, «lavorare avendo ben chiare le priorità». Tra queste, aggiungerà poi a margine, «non c'è al momento il Ponte sullo Stretto di Messina anche se ne sarà valutata l'utilità».

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LAPRESSE Ministri. Graziano Delrio (sopra) e Marianna Madia
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