Nuovo store e nuovo brand per Calligaris
Un nuovo flagship store – che valorizza il brand e l’identità di Calligaris e la sua idea di casa – e una nuovo marchio, che sarà presentato al prossimo Salone del Mobile di Milano e segna una sorta di ritorno alle origini per l’azienda friulana di arredamento, nata a Manzano nel 1923 come produttrice di sedie e tavoli e oggi simbolo nel mondo del design italiano a 360 gradi, dal living alla zona notte, all’illuminazione.
Il 2016 si annuncia ricco di novità e di obiettivi da raggiungere per l’azienda friulana, 115 milioni di fatturato nel 2015 (stabli rispetto all’anno prima, ma con un forte recupero nel secondo semestre e un Ebitda in aumento) e una stima di crescita a oltre 120 milioni per l’anno in corso. Il tutto inserito in una strategia di sviluppo, avviata nel 2008 e ribadita con il piano industriale approvato la scor- sa estate, che punta su rafforzamento del brand, espansione retail e internazionalizzazione.
Tre asset che si riflettono anche nel nuovo flagship store milanese, che sarà inaugurato giovedì prossimo nella centralissima via Baracchini, a due passi dal Duomo. Uno spazio volutamente più piccolo di quello precedente (300 mq contro 700), scelto perché «più adeguato alla filosofia Calligaris e più coerente con il modello dei nostri store in giro per il mondo», spiega Alessandro Calligaris, presidente dell’azienda. Il nuovo negozio è stato studiato e progettato per dare ai clienti e ai rivenditori partner del gruppo l’idea di casa e di arredamento che non soltanto ispira l’azienda, i suoi valori e la sua storia, ma che inoltre si deve ritrovare in tutti i monomarca Calligaris del mondo. Al secondo piano dello spazio milanese (ricavato in un ex edificio industriale di cui mantiene la struttura e l’atmosfera) saranno infatti allestiti piccoli ambienti domestici che riflettono il modo Calligaris di interpretare la casa. Il marchio stesso dell’azienda avrà più visibilità, attraverso la riproduzione serigrafica e dell’immagine-simbolo di una sedia sulla vetrina.
«I nostri sforzi si stanno concentrando soprattutto sugli store a gestione non diretta, che sono la maggioranza – aggiunge il presidente –. Vogliamo omogeneizzare l’offerta e l’immagine del nostro marchio in tutti i Paesi in cui siamo presenti»: circa 90, con una rete che comprende 560 partner, 70 monomarca, 155 shopin-shop e 325 gallery. La crescita della rete retail ha seguito in questi ultimi anni un programma fitto di nuove aperture, proseguito anche in questo primo scorcio di 2016, con un nuovo store a Manchester (la seconda area più popolosa del Regno Unito, dopo Londra, dove Calligaris ha già un flagship e un monomarca) e quello di Milano, a cui seguiranno, entro marzo, Los Angeles e Santo Domingo. L’obiettivo è far crescere quest’anno i rivenditori partner con una quota dei ricavi sul fatturato dal 42% al 50%.
Se anche l’Italia sta finalmente registrando segnali di recupero, è soprattutto dall’estero che arrivano i risultati migliori di questa strategia, spiega Alessandro Calligaris: «L’anno si è aperto molto bene soprattutto negli Stati Uniti, in Francia, nel Regno Unito e in Giappone». Nell’insieme, i primi due mesi dell’anno hanno visto un aumento dei ricavi del 5-6% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e in crescita è anche il settore contract, per espandere il quale l’azienda ha creato qualche anno fa una specifica divisione al suo interno.