Krug svela con il jazz il millesimato annata 2002
Dopo quattordici anni nelle cantine, Krug ha finalmente svelato il millesimato 2002, uno Champagne che esprime ricchezza e purezza di frutto, battezzato “Ode alla Natura”: «È stata un’annata generosa ed equilibrata – spiega Olivier Krug – e dunque si trattava solo di accompagnare la natura, essere precisi con le date di vendemmia e cercare l’assemblaggio che facesse la differenza».
Una “melodia” esclusiva di Pinot Noir (40%), Chardonnay (39) e Pinot Meunier (21) in cui il cantante jazz newyorchese Gregory Porter – chiamato a collaborare per il lancio della bottiglia – ha ritrovato la stessa simmetria ed eleganza del suo brano “No love dying”. «Per noi lo Champagne – prosegue il direttore della maison di Reims, fondata nel 1843 - deve essere un piacere totale e parlare attraverso i sensi e la musica».
La ricchezza del 2002 è alla base anche dell’altra nuova uscita: una sorprendente 158ma edizione della Grande Cuvée, blend di 76 vini di 10 annate diverse. È la prima volta che sull’etichetta più iconica della casa è indicata l’edizione: «per consentire di scoprire la storia di ogni bottiglia, si tratta della terza tappa sulla via della trasparenza dopo il Krug Id e la App».
Dal 1999 nel gruppo Lvmh, l’azienda conferma i suoi mercati nel mondo: primo il Giappone, seguito da Usa, Inghilterra e Francia, che nel 2015 ha superato l’Italia, scesa al 5° posto: «Tra i Krug lovers italiani cresce però una clientela giovane, curiosa e attratta dalla qualità e dal bello senza ostentazione che noi rappresentiamo».