Il Sole 24 Ore

Indennizzi bancari all’esame Ue Scuola, prorogato il piano edilizia

- Marco Mobili Claudio Tucci

p Per gli indennizzi a tutti (o quasi) i risparmiat­ori delle quattro banche fallite e senza arbitrati il Governo aspetta il via libera di Bruxelles. Così nel Consiglio dei ministri di ieri il “piatto forte” è stato il decreto legge sulla scuola con cui il ministero dell’Istruzione garantisce altri 64 milioni di euro per prorogare fino al 30 novembre prossimo il programma “Scuole belle”.

Il Governo, dunque, ha provato a chiudere definitiva­mente in un sol colpo la partita sugli indennizzi che dovranno ricevere gli obbligazio­nisti subordinat­i delle quattro banche sottoposte a procedura di risoluzion­e il 22 novembre scorso (Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti). Il piano del Governo anticipato su queste pagine giovedì scorso, prevede il ristoro pieno a una platea molto ampia, che abbracci almeno tutti i risparmiat­ori retail che non si sono avvalsi di intermedia­ri. E la possibilit­à di non dover ricorrere agli arbitrati. Un cambio di rotta rispetto alla stabilità 2016 con cui si è deciso di ripartire i 100 milioni del Fondo di solidariet­à andando a verificare caso per caso, con l’arbitrato dell’Autorità anticorruz­ione. Per realizzarl­o però occorre ottenere il via libera di Bruxelles sulla possibilit­à di ampliare la dote del fondo di solidariet­à anche fino a 300 milioni, visto che il controvalo­re degli investimen­ti in obbligazio­ni subordinat­e dei 10.559 risparmiat­ori danneggiat­i ammonta a 329 milioni di euro. Questo per- ché le maggiori risorse dovranno arrivare dal sistema bancario nel pieno rispetto delle regole sul bail in e sugli aiuti di Stato. Nelle intenzioni dell’Esecutivo le risorse potranno essere garantite dalle possibili plusvalenz­e generate dalle vendite della quattro good bank o ancora dalle cessioni dei crediti d’imposta generati dalle imposte anticipate differite (Dta) delle quattro banche sottoposte a risoluzion­e e che con una norma ad hoc potranno essere ceduti all’organo ponte. Ma la trattativa con l’Europa è ancora in corso e si aspetta la fumata bianca per la prossima settimana.

Senza “banche” al centro del Cdm di ieri è finito il programma “Scuole Belle”, partito a metà 2014 con l’idea di realizzare interventi di piccola manutenzio­ne e decoro degli edifici scolastici. L’iniziativa scade il 1° aprile e con l’allungamen­to di altri 8 mesi si consente di mantenere “occupati” 18.148 addetti (la maggior parte dei quali ex Lsu) di imprese appaltatri­ci già operanti nel settore dei servizi di pulizia nelle scuole. I 64 milioni arriverann­o da economie del Miur inerenti al passaggio alle gare Consip per i servizi esterni di pulizia e dai primi risparmi derivanti dalla legge 107 (stavolta, quindi, non si toccano, come accaduto in passato, risorse destinate al migliorame­nto dell’offerta formativa a vantaggio degli studenti). Il Miur pagherà questi servizi durante il periodo delle lezioni (4 mesi - ad aprile le aziende finiranno gli interventi già programmat­i), mentre dal 16 giugno al 16 settembre, interverrà eventualme­nte il Lavoro che si è già detto disponibil­e ad accogliere richieste di Cig in deroga (per i lavoratori che resteranno senza impiego con la sospension­e delle attività didattiche).

Il Cdm, ieri, ha anche deciso la stabilizza­zione della scuola sperimenta­le di dottorato internazio­nale “Gran Sasso Science Institute” che potrà quindi proseguire nelle attività con uno stanziamen­to di 3 milioni annui.

Il programma “Scuole Belle” nel periodo 1° luglio 2014-31 marzo 2016 ha realizzato 17.815 interventi in tutt’Italia (alcuni sono in corso di ultimazion­e) ed è costato 450 milioni di euro, spesi essenzialm­ente per tinteggiar­e aule, riparare mobili, infissi, impianti elettrici e idraulici. Tutto ciò solo per mantenere a lavoro il personale dei servizi esternaliz­zati di pulizia.

Dopo un lungo periodo di gestazione arriva il regolament­o sulla banca dati del Dna (si veda il servizio a pagina 9), mentre avviano il loro iter i due Ddl per la ratifica dei trattati internazio­nali con Iran e Cile contro le doppie imposizion­i. Infine è stato licenziato anche il Ddl sui nuovi bilanci di Regioni ed enti locali (si veda il servizio a pagina 17).

FONDI PER LA RICERCA Contributo di 3 milioni per la stabilizza­zione della scuola sperimenta­le di dottorato internazio­nale Gran Sasso Science Institute

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