«Sorpresa» italiana per Poliform
pIl bonus mobili ha aiutato, certo. Ma non può essere l’unica spiegazione. Giovanni Anzani, presidente del gruppo brianzolo Poliform/Varenna non nasconde che il primo a sorprendersi, guardano i risultati del 2015, è stato lui stesso. Lui che insieme ai due soci, giovanissimo, ha rilevato e rilanciato nel 1970 l’impresa artigiana di famiglia, nata 30 anni prima.
Perché una crescita del 20% (che porta il gruppo a un consoli- dato di 155 milioni) non capita tutti gli anni, nemmeno a un’azienda che ha resistito senza perdite anche negli anni della crisi, senza mai lasciare a casa i suoi dipen- denti, cresciuti anzi per numero fino a quota 700, di cui 600 in Italia.
E proprio dall’Italia è arrivata la sorpresa più grande, con un +6% di vendite nel 2015 e un avvio di anno molto positivo. Italia che resta il primo mercato, nonostante il suo peso sui ricavi sia sceso, in otto anni, dal 70 al 30%, con un’inversione nell’incidenza sui ricavi tra mercato Italia ed estero. «L’estero è cruciale e avrà sempre più peso – conferma Anzani –. Siamo presenti in 86 Paesi con una rete di 750 rivenditori (di cui 300 in Italia, ndr) e 75 flagship store». Il controllo della distribuzione, nei territori dove questa è assente o complessa, e i contatti con studi di architettura e committenti dei grandi progetti di fornitura è gestita attraverso tre filiali commerciali, in mercati strategici come Regno Unito, Usa e Qatar a cui, entro l’anno, si aggiungerà la filiale cinese.
«Oggi è fondamentale comunicare non soltanto il prodotto, ma anche il brand di un’azienda – spiega Marta Anzani, corporate manager del gruppo –. In questi anni di forte espansione sui mercati extra-europei, il nostro obiettivo è stato sempre quello non di adattarci al gusto della popolazione locale, ma di portare il nostro stile di vita e la cultura made in Italy». Per riuscirci, è necessaria la continua formazione dei rivenditori e degli agenti che rappresentano il marchio nel mondo. Per questo, accanto ai cinque stabilimenti produttivi che sorgono a pochi chilometri di distanza uno dall’altro nel cuore della Brianza, è nato anche il Poliform Lab, uno spazio di 12mila mq che funziona come showroom dedicato ai professionisti, ai clienti, alla comunicazione e al marketing.
«La nostra ambizione – conclude Anzani – è creare prodotti altamente customizzati, di qualità artigianale, ma con numeri e ritmi di un’industria». Cruciali sono flessibilità e rapidità dei processi produttivi, che sono stati rivoluzionati negli ultimi anni, ma anche l’assenza di un magazzino: «Produciamo solo su ordinazione – spiega Marta Anzani –. Dall’ordine alla consegna passano al massimo tre settimane».
EXPORT DECISIVO Il presidente Anzani: «L’estero è cresciuto dal 30 al 70% dei ricavi in otto anni e avrà sempre più peso». Entro l’anno una filiale in Cina