Una «bussola» per crescere all’estero
pL’export italiano vale oltre 400 miliardi di euro (+3,8% sul 2014). Ma quali sono i mercati in prospettiva più promettenti, anche tenendo conto delle tensioni geopolitiche internazionali? E se – dati Censis – solo il mercato del falso Made in Italy (alimentari escluso) vale 7 miliardi, come si fa a tutelarlo? Gli strumenti – giuridici, amministrativi e culturali – incampo sono adeguati?
Anticontraffazione, internazionalizzazione del “Prodotto Italia” e nuovi accordi di libero scambio ( in itinere) con il mercato Usa sono i temi che verranno affrontati nel «Forum Made in Italy nei mercati internazionali», organizzato da Il Sole 24 Ore, che si terrà giovedì 31 marzo, a partire dalle 9, all’interno della sede del Gruppo 24 Ore, in via Monte Rosa 91, a Milano.
A fare il punto, partendo dalla lotta alla contraffazione, saranno Giuseppe Peleggi, direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Mario Peserico, presidente di Indicam, con i quali cui verranno analizzate le politiche e le misure di salvaguardia per il made in Italy.
Il punto sul grado di apertura al mondo del prodotto Italia lo darà Guido Caselli, direttore del Centro studi Unioncamere Emilia Romagna e partner Bureau van Dijk. Mentre sullo stato dell’arte del Ttip, l’accordo di libero scambio tra Ue e Usa, soggetto a una diffficile negoziazione, si parlerà con Simone Crolla, consigliere delegato dell’American Chamber of Commerce in Italia.
Il Forum si concluderà con una tavola rotonda sul tema della promozione del Made in Italy e il punto di vista delle imprese, assieme a Stefano Festa Marzotto ( Sistema Moda Itali), Dimitri Stella (Federorafi) e Paolo Zanetti (Federalimentare) .