Il Sole 24 Ore

Spese con vincoli «rigidi»

- N. T.

pC’è anche il blocco del turn over al 25% nella nuova fase di spending review per la pubblica amministra­zione.

In una circolare (la n. 12/2016) che incorpora le disposizio­ni della legge di Stabilità 2016 e del Milleproro­ghe, la Ragioneria generale dello Stato ricorda alla platea degli enti pubblici (tra gli altri enti di previdenza, Inail, Camere di commercio, università, autorità indipenden­ti) quali sono i nuovi obblighi da rispettare nei bilanci di previsione 2016, invitando i ministeri a vigilare ciascuno sugli enti e istituti di propria competenza.

Per quanto riguarda le consulenze e i collaborat­ori esterni, da quest’anno non si potrà spendere più del 20% di quanto sborsato nel 2009. Paletti stretti so- no posti anche all’acquisto di mobili, tavoli, sedie, armadi e altri elementi di arredament­o. Nessuna amministra­zione potrà effettuare spese di ammontare superiore al 20% di quanto sostenuto in media nel 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi, se non destinati all’uso scolastico e dei servizi all’infanzia.

La Ragioneria ricorda inoltre che per l’acquisto di pc, prodotti informatic­i e connession­i a internet, la legge di Sta- bilità 2016 ha introdotto l’obbligo per le amministra­zioni pubbliche e tutte le società inserite nel conto economico consolidat­o della pubblica amministra­zione di provvedere esclusivam­ente tramite Consip o soggetti aggregator­i. Una procedura che si affianca all’obiettivo di risparmio di spesa annuale, da raggiunger­e alla fine del triennio 2016-2018, pari al 50% della spesa annuale media per la gestione corrente del solo settore informatic­o, relativa al triennio 2013-2015.

L’attuale legislazio­ne prevede infine il divieto di acquisto di nuove auto o di stipula di contratti di leasing sino al 31 dicembre 2016.

LE LINEE GUIDA Per le consulenze uscite non superiori al 20% rispetto al 2009 - Acquisti informatic­i attraverso Consip o aggregator­i

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