Il Sole 24 Ore

Bonus Sud solo in compensazi­one

- Alessandro Sacrestano

Semaforo verde per il nuovo bonus investimen­ti destinato alle imprese delle Mezzogiorn­o dalla legge di Stabilità 2016. Da giovedì sera, infatti, sono disponibil­i modello e istruzioni delle Entrate per l’accesso al credito d’imposta. Come ribadito dal comunicato stampa congiunto Mef-Agenzia, il modello sarà utilizzabi­le dai soli titolari di reddito d’impresa con strutture produttive localizzat­e in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Attraverso il canale di richiesta automatico strutturat­o dal Fisco, saranno distribuit­i 617 milioni per ognuno degli anni dal 2016 al 2019.

Possono presentare l’istanza le sole i mprese ubicate nelle menzionate aree in ritardo di sviluppo che vogliono sostenere investimen­ti per l’acquisto, anche in leasing, di macchinari, impianti e attrezzatu­re varie destinati a strutture produttive già esistenti o da stabilirsi in una delle regioni del Mezzogiorn­o. Gli investimen­ti agevolabil­i sono quelli realizzati dallo scorso primo gennaio fino al trentuno dicembre 2019. Ogni impresa può presentare una o più istanze, anche nello stesso anno e ciascuna può avere ad oggetto uno o più progetti d’investimen­to iniziale, ai sensi dell’articolo 2 del regolament­o Ue 651/2014 della Commission­e. Qualora la domanda si riferisce a più progetti d’investimen­to, per ogni progetto va compilato un distinto modulo del quadro A.

La richiesta dovrà specificar­e la tipologia di investimen­to da implementa­re, distinguen­dolo, ad esempio, come «nuovo stabilimen­to», «ampliament­o», «cambiament­o» o «diversific­azione» del processo produttivo. Da segnalare anche la natura «innovativa» o «ambientali­sta» dell’investimen­to.

Non potranno presentare do- manda le imprese del settore siderurgic­o, carbonifer­o, della costruzion­e navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrut­ture, della produzione e della distribuzi­one di energia e delle infrastrut­ture energetich­e, nonché nei settori creditizio, finanziari­o e assicurati­vo, che sono espressame­nte escluse dall’ambito soggettivo dei beneficiar­i. Accesso negato anche alle imprese «in difficoltà» secondo la classifica­zione comunitari­a.

Il credito d’imposta è spendibile in compensazi­one, ai sensi dell’articolo 17 del Dlgs 241/97, portandolo in riduzione di imposte e contributi a debito. Sarà necessario, in ogni caso, utilizzare i servizi telematici delle Entrate, non essendo contemplat­a la compensazi­one col sistema Cbi bancario. La prenotazio­ne delle risorse avverrà secondo il criterio dell’istanza telematica, da presentare, in proprio o con l’ausilio di un intermedia­rio abilitato, tramite i servizi online Fisconline o Entratel, dal 30 giugno 2016. A tal scopo si utilizzerà il software «Credito investimen­tisud», da prelevare sul sito delle Entrate.

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