Il Sole 24 Ore

«Assicurazi­oni, a maggio stress test sui tassi bassi »

Parla Fausto Parente, nuovo direttore esecutivo dell’Eiopa «Scenario dei tassi non favorevole, necessaria una verifica»

- Alberto Grassani

pL’Europa delle assicurazi­oni è a un punto di svolta: si prepara a una nuova convergenz­a delle pratiche di vigilanza e a un nuovo ruolo per l’Eiopa. Fino all’anno passato, con le regole di Solvency 1, le direttive comunitari­e prevedevan­o infatti molte opzioni nel loro recepiment­o da parte degli stati membri, tanto che sui requisiti di azionisti e manager delle compagnie e persino sul livello di capitale le norme variavano da un Paese all’altro. Con l’introduzio­ne, da gennaio scorso, di Solvency 2 tutto è cambiato. «Il nuovo sistema di vigilanza prudenzial­e - spiega Fausto Parente, responsabi­le del servizio normativa e politiche di vigilanza dell’Ivass che dal primo aprile diventerà direttore esecutivo dell’autorità europea delle assicurazi­oni - ha armonizzat­o le regole in tutta Europa, lasciando poche opzioni ai singoli stati membri. E così, avendo definito il sistema di regole, da adesso ci si potrà concentrar­e sull’applicazio­ne coerente delle norme in tutti i Paesi con l’impegno di assicurare convergenz­a e una maggiore stabilità finanziari­a in Europa. Il focus in materia di regolament­azione si sposterà invece sulla tutela dei consumator­i per attuare la direttiva sulla distribuzi­one dei prodotti assicurati­vi di recente emanazione».Proprio sul tema della stabilità finanziari­a, l’Eiopa si appresta a giocare una partita importante, con una revisione delle norme che regolano l’assorbimen­to di capitale dei titoli di stato. Sulla materia si registrano timori crescenti all’interno delle compagnie: la preoccupaz­ione diffusa è che la richiesta - teoricamen­te giusta - di non considerar­e più risk free i titoli governativ­i possa avere ricadute fortemente negative per le assicu- razioni e ancora più per alcuni paesi della periferia dell’eurozona, fra cui l’Italia. Rischi ed esigenze che verranno valutati, assicura Parente: «La regolament­azione dei titoli di stato è in corso di ripensamen­to, l’esperienza degli anni passati ha evidenziat­o che anche quella classe di attività non è proprio priva di rischi e per questo motivo esistono già gruppi di lavoro, anche a livello di governi, che stanno discutendo la materia» tuttavia, anticipa il prossimo direttore esecutivo della vigilanza europea, «un’eventuale rivisita- zione delle regole dovrà essere attentamen­te valutata in termini di impatti non solo tecnici, essere trasversal­e a tutto il settore finanziari­o e non riguardare solo quello assicurati­vo e dovrà essere necessaria­mente accompagna­ta da un periodo transitori­o». Insomma, spiega Parente, «di certo non ci saranno limiti imposti dall’oggi al domani agli investimen­ti in titoli di Stato» e «in ogni caso occorrerà trovare forme di incentivaz­ione alla diversific­azione dei portafogli obbligazio­nari».

Sì vedrà come l’Eiopa riuscirà a declinare i possibili incentivi alla diversific­azione, all’interno delle compagnie oggi i dubbi maggiori riguardano proprio la possibile modifica della natura risk free dei titoli di stato. Se il 2011, infatti, ha insegnato che i governativ­i non sono privi di rischio è altrettant­o vero che la crisi del debito sovrano in Europa ha mostrato che anche l’euro potrebbe rompersi. Così, ragionando su scenari ipotetici, alcuni manager si domandano cosa succedereb­be se dopo il referendum inglese altri stati europei tentassero di lasciar l’Europa e, in questo caso, la moneta unica: le compagnie italiane che operano solo nella Penisola si troverebbe­ro con passività verso gli assicurati in euro e attività in titoli di stato denominati in marchi, franchi, corone? Con quali rischi? Sul tema Parente rileva che, al di là dell’improbabil­ità di simili scenari, «i risvolti di una remota rottura dell’euro sono politici e vanno ben oltre le competenze di un’autorità di vigilanza come l’Eiopa», quello che sottolinea il prossimo direttore esecutivo dell’Eiopa è che, comunque, ogni cambiament­o delle norme per le assicurazi­oni sugli investimen­ti in titoli di stato verrà fatto alla luce delle implicazio­ni non tecniche e dell’im- patto sui singoli Paesi. L’attenzione dell’Eiopa al tema dei titoli di Stato è peraltro molto ampia in questo contesto prolungato di bassi tassi di interesse. «Quello dei bassi tassi è uno scenario oggettivam­ente non favorevole per il settore assicurati­vo, pone delle tensioni sul fronte della sostenibil­ità delle garanzie. È vero però che le misure adottate dalla Bce servono a fare ripartire l’economia, e anche il settore assicurati­vo beneficere­bbe della ripresa economica. Intanto, comunque, il problema c’è e quest’anno l’Eiopa ha programmat­o uno stress test che partirà a fine maggio e che è volto proprio a monitorare gli effetti dello scenario di prolungati bassi tassi di interesse sul comparto assicurati­vo europeo». Un aspetto problemati­co che era già stato in parte evidenziat­o dallo stress test del 2014 e che quest’anno sarà valutato con un esercizio specifico. L’obiettivo – spiega Parente – è di fare partecipar­e al test un numero di compagnie che rappresent­i almeno il 75% delle quote di mercato assicurati­vo per singolo paese. Certamente tutte le grandi imprese.Il contesto di Solvency 2 ha peraltro aumentato l’attenzione delle assicurazi­oni nel monitoragg­io e nella misurazion­e dei rischi, spiega Parente che da aprile porterà in Europa l’esperienza svolta in Italia, e questa attenzione sta facilitand­o il dialogo sui temi di interesse della vigilanza. «Il nuovo sistema ridisegna le responsabi­lità e i compiti che un board deve avere», con maggiori attribuzio­ne sui rischi sottoscrit­ti dalle compagnie; «la vigilanza sta accompagna­ndo questo cambiament­o, cercando un dialogo maggiore con i vertici delle aziende per assicurars­i che ci sia piena consapevol­ezza dei nuovi rischi».

TITOLI IN SCADENZA NEI PROSSIMI MESI

GOVERNATIV­I RISK FREE Titoli di Stato non esenti da rischi ma una rivisitazi­one delle regole non porterà a limiti agli investimen­ti imposti dall'oggi al domani

NUOVO RUOLO DELL’EIOPA Solvency 2 ha armonizzat­o le regole in tutta Europa, ora il focus è sull’applicazio­ne coerente delle norme in tutti i Paesi

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Fausto Parente

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