Il Sole 24 Ore

Peggiorano i rating nell’area Emergente

Secondo l’agenzia S&P contesto difficolto­so per corporate e sovrani

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È l’area dei Paesi emergenti quella dove la tensione sui bond corporate e sovrani si fa maggiormen­te sentire. In questa parte del mondo infatti le revisioni al ribasso dei rating hanno decisament­e superato le promozioni contribuen­do a deteriorar­e il quadro del credito. L’ultimo rapporto dell’agenzia S&P sul mondo delle emissioni obbligazio­narie evidenzia delle dinamiche molto precise con il timore che i rischi geo- politici, il rallentame­nto economico e la volatilità dei mercati finanziari possano peggiorare ulteriorme­nte nel corso di quest’anno la qualità dei bond.

I Paesi che maggiormen­te hanno contribuit­o a questo “bias” negativo, tra gli Emergenti, sono nell’ordine Argentina, Sud Africa, Russia, Arabia Saudita e Brasile. Si tratta di aree che sono state pesantemen­te colpite dal rallentame­nto delle commodity e in particolar­e del prezzo del petrolio, oltre che dal rafforzame­nto del dollaro e dall’attesa di un aumento dei tassi Usa. Un contesto macro sfavorevol­e che è sfociato in ampie revisioni al ribasso dei giudizi sulle emissioni corporate dei paesi inte- ressati. In tutti questi paesi i downgrade hanno superato i giudizi in migliorame­nto di almeno un 30 per cento.

Per quanto riguarda invece le dinamiche settoriali a livello globale, resta sotto i riflettori l’intero mondo dell’energia. Il quarto trimestre del 2015 ha visto numerosi declassame­nti nel campo della società attive nel petrolio e nel gas: in tutto sono stati 58 i downgrade a fronte di soli due migliorame­nti dei giudizi. I rating più bassi riflettono un cash flow negativo e la crescente incertezza sulla liquidità nei prossimi dodici mesi per effetto del crollo del prezzo del greggio.

Il settore finanziari­o, escluse le assicurazi­oni, ha registrato la se- conda ondata più massiccia di revisioni dei giudizi con 30 downgrade e 14 revisioni al rialzo.

Per avere invece notizie positive occorre puntare l’attenzione sul comparto automobili­stico, che appare quello più in salute sui fondamenta­li almeno secondo l’osservator­io di S&P. Questo comparto a livello globale è stato l’unico, alla fine del 2015, a evidenziar­e maggiori promozioni dei giudizi sulle emissioni di bond rispetto ai declassame­nti. La forte domanda di auto sta migliorand­o la qualità del credito in questo segmento produttivo e in particolar­e tra i produttori statuniten­si.

— An.Gen.

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