Incentivi semplici per ottenere risultati
Le imprese italiane hanno frequentemente a disposizione agevolazioni fiscali che sono unite da alcune caratteristiche comuni, tipiche del nostro sistema: la complessità normativa e l’incertezza. Eppure l’efficacia di un’agevolazione è strettamente legata alla semplicità sia in termini di immediata comprensione del vantaggio che si può ottenere sia sotto il profilo degli adempimenti. In questo senso la prima legge Tremonti fu un esempio perfetto di normativa semplice da capire e facile da applicare; non è un caso che quasi tutte le leggi successive volte ad agevolare gli investimenti abbiano cercato di replicarla.
Ora non mancano le opportunità di ottenere riduzioni del carico fiscale, ma solo in pochi casi si ha a che fare con disposizioni di facile utilizzo. Tra queste c’è il superammortamento al 140%: a fronte di nuovi investimenti effettuati in un periodo di tempo limitato si ottiene una deduzione fiscale aggiuntiva che si acquisisce facilmente, nella dichiarazione dei redditi, senza complicazioni. Tutti gli operatori che ritengono di effettuare nuovi investimenti sulla base dei loro piani di sviluppo stanno valutando di effettuarli/anticiparli nel periodo di vigenza della disposizione. Anche le autorità fiscali hanno fornito in tempi rapidi molti chiarimenti. Semplicità e chiarezza alimentano l’entusiasmo, che può esserci solo quando le imprese capiscono chiaramente cosa si guadagna da una scelta.
Diverso è il caso del patent box. L’incertezza sull’importo dell’agevolazione, la complessità in termini di calcoli e di adempimenti e i tempi lunghi per avere la certezza dei risultati potrebbero avere effetti negativi. Non si possono, tuttavia, non notare le differenze di fondo; il super ammortamento è la classica agevolazione temporanea, mentre il patent box ha caratteristiche decisamente più pregnanti: eè un’agevolazione strutturale basata una logica di fondo molto importante, visto che si agevolano i redditi che derivano dall’innovazione; rè un beneficio che spetta per quello che le imprese hanno già fatto e quindi per la situazione in essere, per cui i contribuenti non devono fare nulla salvo chiedere l’agevolazione determinandone il possibile importo; tè un’agevolazione a regime e quindi, per certi soggetti, a tempo indeterminato, ovvero fruibile fino a quando vi saranno le condizioni; uè un istituto giuridico che stimola in modo rilevante le attività di ricerca e sviluppo.
Anche per questo, è necessario introdurre in tempi rapidi le semplificazioni che consentano di capire l’efficacia concreta del nuovo istituto. Ogni impresa che utilizza un intangibile agevolabile deve essere in grado di misurare rapidamente e in modo semplice il beneficio ottenibile da questo bene e valutare l’importanza dell’attività di ricerca e sviluppo che ha posto in essere. Il primo obiettivo, dunque, deve essere quello di creare entusiasmo sul patent box, evitando di sotterrarlo nei tempi lunghi della burocrazia.