Il Sole 24 Ore

Snam in campo per il big tedesco Thyssengas

- Carlo Festa MILANO

S nam mette nel radar Thyssengas, gruppo tedesco posseduto dal fondo infrastrut­turale australian­o Macquarie.

L’azienda italiana, secondo le indiscrezi­oni raccolte in ambienti finanziari, sarebbe infatti tra i pretendent­i che andranno a partecipar­e all’asta per Thyssengas: quest’ultima possiede in Germania una rete di 4.200 chilometri che trasporta ogni anno più di 10 miliardi di metri cubi di gas naturale.

La società tedesca potrebbe valere, incluso il debito, qualcosa come 500550 milioni di euro. Tuttavia, secondo i rumors, Snam potrebbe partecipar­e volutament­e senza grandi velleità di vittoria al processo d’asta, gestito da Merrill Lynch per conto di Macquarie.

Questo per due ordini di motivi: l’asta sembra assai competitiv­a visto che la lista dei concorrent­i possibili di Snam che andranno a fare un'offerta (le non vincolanti sono previste ai primi di aprile) comprende grandi fondi infrastrut­turali come First State Investment­s, Borealis Infrastruc­ture, ma anche gruppi del settore come la lussemburg­hese Enovos Internatio­nal e la belga Fluxys. Ma in campo potrebbero entrare delle utility tedesche.

Insomma, si tratta di un’asta che potrebbe fissare l'asticella del prezzo assai in alto e Snam potrebbe decidere di non strapparsi le vesti per correre dietro ai concorrent­i visto anche che, in secondo luogo, esistono molte altre opportunit­à nel settore in Europa.

Del resto, la società guidata dall’amministra­tore delegato Carlo Malacarne ha indicato chiarament­e, nel piano strategico 20152018, gli obiettivi del gruppo: con 5,1 miliardi di euro di investimen­ti, a sostegno dello sviluppo di progetti mirati, i n un contesto di mercato i n evoluzione, e con l’obiettivo di contribuir­e ulteriorme­nte al processo di integrazio­ne delle reti europee lungo le due principali direttrici energetich­e continenta­li, SudNord ed Est-Ovest.

Le nuove prede dovranno infatti essere sinergiche alla tre acquisizio­ni più importanti portate a termine negli ultimi anni da Snam: ad esempio quella di Tigf in Francia, posizionat­a strategica­mente lungo la rotta di collegamen­to con la Penisola Iberica, che ha permesso di cogliere ulteriori opportunit­à di creazione di valore legate allo sviluppo di maggiore integrazio­ne del mercato francese e alle possibili nuove interconne­ssioni internazio­nali.

STRATEGIE ALTERNATIV­E Il gruppo italiano resta cauto sul deal in Germania e potrebbe preferire l'espansione a Vienna con il 49% di Gas Connect Austria

Poi c’è stata quella relativa a una quota nel Tap e soprattutt­o nel Tag i n Austria. Quest’ultimo gasdotto, che rappresent­a la più importante infrastrut­tura per l’importazio­ne di gas per il mercato italiano, grazie anche al suo potenziale utilizzo verso Est Europa e Germania meridional­e, è un asset strategico per l’integrazio­ne del mercato unico europeo.

E proprio nella capitale austriaca il colosso italiano è decisament­e impegnato a crescere con un’altra i mportante acquisizio­ne. Snam è infatti in campo per rilevare il 49 per cento dell’utility austriaca Gas Connect Austria, posseduta interament­e dal gruppo (quotato a Vienna) Omv. E, fra Austria e Germania, Snam potrebbe preferire un’espansione nella prima area geografica dove è già ben presente.

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