Snam in campo per il big tedesco Thyssengas
S nam mette nel radar Thyssengas, gruppo tedesco posseduto dal fondo infrastrutturale australiano Macquarie.
L’azienda italiana, secondo le indiscrezioni raccolte in ambienti finanziari, sarebbe infatti tra i pretendenti che andranno a partecipare all’asta per Thyssengas: quest’ultima possiede in Germania una rete di 4.200 chilometri che trasporta ogni anno più di 10 miliardi di metri cubi di gas naturale.
La società tedesca potrebbe valere, incluso il debito, qualcosa come 500550 milioni di euro. Tuttavia, secondo i rumors, Snam potrebbe partecipare volutamente senza grandi velleità di vittoria al processo d’asta, gestito da Merrill Lynch per conto di Macquarie.
Questo per due ordini di motivi: l’asta sembra assai competitiva visto che la lista dei concorrenti possibili di Snam che andranno a fare un'offerta (le non vincolanti sono previste ai primi di aprile) comprende grandi fondi infrastrutturali come First State Investments, Borealis Infrastructure, ma anche gruppi del settore come la lussemburghese Enovos International e la belga Fluxys. Ma in campo potrebbero entrare delle utility tedesche.
Insomma, si tratta di un’asta che potrebbe fissare l'asticella del prezzo assai in alto e Snam potrebbe decidere di non strapparsi le vesti per correre dietro ai concorrenti visto anche che, in secondo luogo, esistono molte altre opportunità nel settore in Europa.
Del resto, la società guidata dall’amministratore delegato Carlo Malacarne ha indicato chiaramente, nel piano strategico 20152018, gli obiettivi del gruppo: con 5,1 miliardi di euro di investimenti, a sostegno dello sviluppo di progetti mirati, i n un contesto di mercato i n evoluzione, e con l’obiettivo di contribuire ulteriormente al processo di integrazione delle reti europee lungo le due principali direttrici energetiche continentali, SudNord ed Est-Ovest.
Le nuove prede dovranno infatti essere sinergiche alla tre acquisizioni più importanti portate a termine negli ultimi anni da Snam: ad esempio quella di Tigf in Francia, posizionata strategicamente lungo la rotta di collegamento con la Penisola Iberica, che ha permesso di cogliere ulteriori opportunità di creazione di valore legate allo sviluppo di maggiore integrazione del mercato francese e alle possibili nuove interconnessioni internazionali.
STRATEGIE ALTERNATIVE Il gruppo italiano resta cauto sul deal in Germania e potrebbe preferire l'espansione a Vienna con il 49% di Gas Connect Austria
Poi c’è stata quella relativa a una quota nel Tap e soprattutto nel Tag i n Austria. Quest’ultimo gasdotto, che rappresenta la più importante infrastruttura per l’importazione di gas per il mercato italiano, grazie anche al suo potenziale utilizzo verso Est Europa e Germania meridionale, è un asset strategico per l’integrazione del mercato unico europeo.
E proprio nella capitale austriaca il colosso italiano è decisamente impegnato a crescere con un’altra i mportante acquisizione. Snam è infatti in campo per rilevare il 49 per cento dell’utility austriaca Gas Connect Austria, posseduta interamente dal gruppo (quotato a Vienna) Omv. E, fra Austria e Germania, Snam potrebbe preferire un’espansione nella prima area geografica dove è già ben presente.