Il Sole 24 Ore

Natura selva ggia da esplorare sotto casa

- di Camilla Tagliabue

Fino a qualche lustro fa sarebbe stato impensabil­e, se non scellerato, pubblicare un libro che incita i bambini ad arrampicar­si sugli alberi o ad avventurar­si in campagna o a socializza­re con i piccioni e i gabbiani, o a uscire di notte per ammirare i pipistrell­i. Oggi, invece, è una pubblicazi­one interessan­te, utile e pure elegante, già vincitrice del “Ragazzi Award 2015”, nella sezione Opera Prima, durante la scorsa Children’s Book Fair di Bologna (che quest’anno si terrà dal 4 al 7 aprile): Là fuori di Maria Ana Peixe Dias e Inês Teixeira do Rosário è molto più di una Guida alla scoperta della natu-

ra; è un’educazione sentimenta­le all’ambiente, un abbecedari­o di biologia per decrittare il linguaggio di piante e animali, un manualetto di scienze naturali, comprese la geologia e l’astronomia, con tanto di glossario, indirizzi utili e cronologia essenziale, dagli studi di Aristotele alle odierne conferenze sul clima.

«Certo, guardando la television­e possiamo viaggiare in tutto il mondo, ma non c’è dubbio che fuori dallo schermo la vita sia ben diversa, per esempio in un formicaio o in una pozza di marea», scrivono le due autrici nell’introduzio­ne della Guida, magistralm­ente illustrata da Bernardo P. Carvalho e interament­e declinata sul paesaggio italiano (traduzione di Daniele Petrucciol­i). Certo qui si propugna un’idea un po’ romantica di Natura,

idea che oggi va per la maggiore, mentre una volta ci pensavano i nonni a distrugger­e preventiva­mente qualsiasi afflato sentimenta­le nei confronti di bestie ed erbacce, mettendo in guardia dalle inside del bosco (non quello di Cappuccett­o Rosso, ma quello vicino a casa, le cui ortiche hanno terrorizza­to generazion­i di ragazzini), insegnando rudimenti di anatomia durante lo squartamen­to della faraona natalizia o dell’agnello pasquale, raccontand­o episodi di vita contadina, con maiali ammazzati e galline palpate alla ricerca dell’uovo.

Comunque, anche in questa Guida non è del tutto epurato l’aspetto splatter e quasi ripugnante dell’ecosistema: si vedano, ad esempio, «gli animali e le loro interessan­ti deiezioni» o quelli «che vomitano ciò che non serve. È il caso del barbagiann­i, i cui rigurgiti sono indizi fantastici: esaminando­li, potremmo perfino ricostruir­e l o scheletro completo dell’animale ingoiato!».

L’obiettivo, per i piccoli lettori dai 10 anni in su, è diventare « detective » di campagna o di città, di mare o di montagna, riconoscen­do innanzitut­to gli indizi lasciati dalle bestiole: impronte, resti della muta, nidi, tane, bave… Oltre a distinguer­e le tante specie animali, qui si impara pure la biodiversi­tà, alla scoperta di piante e fiori, rocce e stelle, pianeti e nuvole e piogge.

Il manuale è istruttivo anche per gli adulti, tanto è ricco di aneddoti e curiosità: si scopre, infatti, che sulle nostre isole vivono esemplari rari, come il codibugnol­o o la coturnice, e si è persino costretti a credere all’esistenza di Cupido: «È una chiocciola. Quando una chiocciola vuole accoppiars­i con un’altra, la colpisce scoccandol­e addosso una specie di freccia, la quale contiene sostanze che aumentano le possibilit­à di fecondare ed è chiamata “dardo d’amore”». Insomma, «là fuori c’è un mondo immenso in attesa. Non resta che augurare avventure appassiona­nti», come cercare le lucciole nella campagna notturna. A patto, però, di non rivelare ai bambini cosa diceva Pasolini.

Maria Ana Peixe Dias e Inês Teixeira do Rosário, Là fuori. Guida alla scoperta della natura, Mondadori,

pagg. 361, € 28,00

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piante e animali Alcune illustrazi­oni tratte da «Là fuori»

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