Franco Tosi riparte con l’Iran
Nuovo ordine in Gran Bretagna - A giorni il ministro Poletti visiterà gli impianti LOMBARDIA La stor ica azienda meccanica legnanese consegna la prima turbina realizzata con la nuova proprietà (gruppo Presezzi)
pNon solo l’Iran, ma anche il Regno Unito e l’Italia. La Franco Tosi, storica azienda meccanica di Legnano recentemente finita in amministrazione straordinaria e rilevata la scorsa estate dalla brianzola Bruno Presezzi è ritornata sul mercato. Il piano industriale dell’azienda brianzola sta funzionando, e sta dando i primi risultati concreti.
Nelle scorse settimane è stata consegnata ufficialmente la prima turbina realizzata con la nuova proprietà. Si tratta del completamento della commessa che la Presezzi aveva già ottenuto prima dell’acquisizione definitiva, quando l’azienda era ancora commissariata. Un maxiordine da 66 milioni di euro, per il quale l’azienda brianzola si era esposta in prima persona (pur non essendo ancora proprietaria degli impianti di Legnano) fornendo una fidejussione da 16 milioni di euro al cliente finale.
«È il primo di tre ordini – conferma Alberto Presezzi –: una seconda turbina sarà consegnata ad aprile, la terza prenderà la strada di Teheran a luglio». Presezzi preferisce restare cauto nel giudizio sulla «cura» che sta rivitalizzando l’azienda («piano piano, ma stiamo ripartendo» spiega), ma non può nascondere un moderato ottimismo: in questi mesi sono state incamerate commesse che stanno garantendo continuità all’azienda legnanese, che l’imprenditore oggi gestisce insieme all’azienda di famiglia, realtà da 140 dipendenti con sede a Burago di Molgora.
«Abbiamo incamerato un ordine i mportante per una turbina sul mercato inglese – spiega –, ed anche una commessa per l’Italia, in Toscana. Abbiamo finalizzato un’ulteriore commessa in Iran, relativa ad una centrale geotermica. Altro lavoro, infine, è garantito da attività di service».
Nei prossimi giorni, a sancire l’avvio di una nuova stagione per la Franco Tosi, è attesa la visita in fabbrica del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: il rappresentante del Governo, come confermano i sindacati, sarà a Legnano la settimana prossima.
La Bruno Presezzi ha acquisito gli asset della Franco Tosi lo scorso giugno, dopo un lungo braccio di ferro con il sindacato nel corso del quale la storica fabbrica meccanica legnanese – fondata nel 1881, dopo alcuni passaggi di proprietà era passata sotto il controllo del gruppo indiano Gammon andando incontro ad una grave crisi di liquidità – ha rischiato seriamente il fallimento.
Con l’accordo della scorsa estate il gruppo brianzolo ha pagato 3,7 milioni di euro per il ramo d’azienda, concordando un canone d’affitto per le aree. L’accordo raggiunto con i sindacati, e ufficializzato dal via libera dei lavoratori in un referendum, ha previsto un piano industriale della durata di cinque anni e l’assunzione di 170 dei circa 350 dipendenti in carico alla procedura, con l’impegno a riassorbirne altri nel prossimo biennio.
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OBIETTIVI Alberto Presezzi resta cauto: «Passo dopo passo stiamo ritornando sul mercato» La commessa per Teheran sarà completata tra aprile e luglio