Il Sole 24 Ore

A Nespresso 10mila punti di ritiro Poste

- Emanuele Scarci

pColpo doppio per Nespresso Italia. Porta a 10mila i punti di ritiro delle capsule presso Poste italiane e lancia una macchina per espresso che si connette allo smartphone e programma l’erogazione del caffè, gestisce scorte e manutenzio­ne. Nespresso Italia conta su 40 punti vendita e per quest’anno ne ha in progetto altre dieci, di cui la prossima apertura il 14 aprile nell’Arese shopping center, 100 mq alle porte di Milano.

«Abbiamo effettuato un investimen­to enorme sui servizi – commenta Fabio Degli Esposti, dg di Nespresso Italia – perché vogliamo essere più vicini ai nostri clienti, offrire soluzioni distributi­ve veloci, efficienti e personaliz­zate. Oggi il 90% degli ordini viene consegnato entro il giorno successivo». La rete dei pick up si integra il ritiro presso boutique (fornitura disponibil­e entro due ore) o con consegna a casa tramite corriere.

L’unica rete presso la quale non è possibile acquistare capsule Nespresso è quella della grande distribuzi­one, una soluzione meno dispendios­a di quella adottata dal colosso svizzero. «Adottiamo un modello diretto di distribuzi­one, di collegamen­to con il cliente – osserva Degli Esposti – E non abbiamo alcun ripensamen­to».

L’azienda ha appena presentato la prima macchina da caffè che, grazie a una App, si connette allo smartphone. Si chiama Prodigio e consente di preparare il caffè da remoto, allerta l’utente se i suoi Grand cru preferiti stanno per terminare e invia persino una notifica quando è necessario effettuare la decalcific­azione o quando il contenitor­e delle capsule è colmo. L’innovazion­e tecnologic­a delle macchine Nespresso e la varietà dei suoi 23 Grand cru sono uno scudo contro i competitor che offrono capsule compatibil­i con il sistema Nespresso.

In Italia Nespresso ha una quarantina di punti vendita (con una ventina di boutique, compreso il flagship di piazza del Liberty a Milano) e 700 addetti. Nel 2014 ha realizzato ricavi per 263 milioni con un utile operativo di 5 milioni. «L’anno scorso la nostra crescita è continuata – interviene Degli Esposti – E anche nel 2016 andremo avanti. Puntiamo sull’apertura di 5 nuovi punti vendita anche se lavoriamo su dieci progetti, con vari format>>. Nel 2015 in Italia sono state vendute nel complesso 1,2 milioni di macchine per espresso, di cui i 2/3 per il caffè porzionato. Nespresso stima una quota del 40-

LO SVILUPPO Il dg Degli Esposti: oggi il 90% delle commesse viene consegnato entro il giorno successivo; vogliamo essere più vicini ai nostri clienti

50% del porzionato.

Ma quanto vale il caffè in capsule? L’anno scorso le vendite nella gdo dei vari tipi di caffè sono scivolati tra il 2 e il 16%, eccetto le vendite di caffè porzionato (le monodosi di Lavazza, Vergnano piuttosto che di Nespresso-compatibil­i, Illy o Kimbo e tanti altri) che hanno raggiunto i 200 milioni con una crescita del 21,3%. Ai 200 milioni della Gdo va aggiunto il fatturato del network Nespresso, depurato dal valore delle macchine.

Qual è il potenziale di crescita delle capsule? «C’è ancora tanto spazio – risponde Degli Esposti – La metà delle famiglie non ha ancora il porzionato in casa. Eppoi ce ne sono tante che mixano con la tradiziona­le moka. Inoltre c’è tanto spazio al Sud, un feudo della moka e delle macchine tradiziona­li. Ma il nostro potenziale di crescita lo valuterei con la crescita delle nuove generazion­i».

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