Il Sole 24 Ore

A Livorno 90 milioni dalla Bei per opere di riassetto dello scalo

TOSCANA Via libera dall’Europa

- R. d. F.

L’Autorità portuale di Livorno si prepara a finanziare con 90 milioni, appena ottenuti dalla Bei, gli interventi inseriti nel programma triennale 2016/2018 delle opera pubbliche approvato in novembre dal Comitato portuale.

Ad annunciare l’arrivo dei fondi è stato, nei giorni scorsi, il Andrea Kirschen, funzionari­o della Banca europea degli investimen­ti, con delega ai finanziame­nti in Italia e Malta. Il quale ha fatto sapere che «il management commitee dell’istituto ha approvato un prestito all’Authority per un ammontare di 90 milioni ed una durata di 20 anni».

Su un fabbisogno triennale (2016/2018) di 120 milioni di euro, fa sapere l’Autorità portuale, «90 saranno quindi messi a disposizio­ne dall’istituto di credito europeo per realizzare opere quali, ad esempio, l’escavo dei fondali prospicien­ti la darsena Toscana; il dragaggio dell’imboccatur­a Sud; il rifaciment­o della calata Bengasi; la realizzazi­one di un microtunne­l per il passaggio dei tubi dell’Eni; l’allargamen­to del canale di accesso e la costruzion­e di un nuovo magazzino per i forestali alla radice del terminal Alto Fondale. L’obiettivo degli interventi, secondo quanto riportato dalla Bei nella web publicatio­n form diramata agli inizi di marzo, è quello di rendere Livorno un nodo core delle Reti Ten-T più competitiv­o ed efficiente».

«Credo che l'attenzione del- la Bei – ha detto il commissari­o del porto di Livorno, Giuliano Gallanti - sia un segnale importante che testimonia del prestigio e della fiducia che il porto di Livorno sta acquisendo in Europa. La Bei svolge un ruolo fondamenta­le nel finanziame­nto delle infrastrut­ture e non può che finanziare opere cantierabi­li. Chiarament­e, il suo supporto è per noi una certificaz­ione di qualità anche per i progetti da cantierare, su cui il porto punta molto».

E proprio sui progetti futuri si concentra l’attenzione di Gallanti, in particolar­e sulla Piattaform­a Europa, darsena

I LAVORI Escavi e dragaggi dei fondali, allargamen­to del canale di accesso al porto, costruzion­e di magazzini: sono alcuni dei lavori previsti

multipurpo­se il cui bando di gara è stato pubblicato a gennaio. Bando sul quale gli investitor­i intenziona­ti a partecipar­e hanno tempo sino al 30 giugno per presentare le manifestaz­ioni di interesse. Secondo il numero uno dello scalo labronico, le attenzioni della Bei avranno un effetto positivo sul bilancio dell’ente, che potrà così liberare risorse da destinare all’opera: «Abbiamo a fianco a noi l’Unione europea e la Regione Toscana, continuere­mo a migliorare lo scalo portuale esistente, in attesa che diventi realtà il grande progetto di ampliament­o a mare del porto».

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