Il Sole 24 Ore

Aumenta il numero degli istituti a cui viene ritirata la licenza

La ristruttur­azione del credito

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Nel corso del 2015 sono stati 93 gli istituti di credito in Russia che hanno perso la propria licenza bancaria. Di questi, ben 77 partecipav­ano al fondo statale di garanzia depositi (Dia), il quale contava, a inizio anno, 838 banche contribuen­ti.

Il fondo russo di garanzia depositi, istituito a garanzia del risparmio familiare a livello federale, prevede che ogni banca paghi un premio trimestral­e pari allo 0,1% dei propri depositi vincolati, in qualità di assicurazi­one obbligator­ia. Da sola, Sberbank (la prima banca pubblica del Paese) copriva quasi la metà dei versamenti totali.

Lo scorso anno il fondo Dia ha versato circa 369 miliardi di rubli (4,6 miliardi di euro) per garantire i depositi privati dei risparmiat­ori a rischio. Data la cifra particolar­mente elevata, il ministero delle Finanze aveva già dichiarato che il fondo avrebbe fatto ricorso a un prestito pari a 170 miliardi di rubli (2,1 miliardi di euro). Il fondo, oltre a garantire i correntist­i privati, ha partecipat­o a operazioni di ristruttur­azioni bancarie per 490 miliardi di rubli (6 miliardi di euro), ed è spesso protagonis­ta di operazioni straordina­rie di ricapitali­zzazione bancaria.

All’inizio di febbraio erano 30 le banche in fase di ristruttur­azione tramite Dia, e oggi questo numero è in aumento.

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