Il Sole 24 Ore

Libia, braccio di ferro sul ritorno di Serraj

Ostacolato l’insediamen­to del premier

- Gerardo Pelosi ROMA

pÈ un vero braccio di ferro quello che il governo di salvezza nazionale presieduto da Khalifa al- Ghwell ha ingaggiato contro il consiglio presidenzi­ale libico guidato da Fayez alSerraj, per impedire o quantomeno ritardare il più possibile l’insediamen­to del nuovo governo libico a Tripoli. Tutto era pronto per il trasferime­nto dei sette membri del Consiglio presidenzi­ale via aerea nella giornata di Pasqua, ma gli uomini di al-Ghwell hanno chiuso per alcune ore il traffico nell’aeroporto militare di Mitiga impedendo l’arrivo dell’aereo presidenzi­ale con al-Serraj da Tunisi. Ora sembra tornato d’attualità un trasferime­nto via mare per portare i membri del nuovo esecutivo voluto dall’Onue da Tunisi alla base navale di Tripoli.

In un comunicato diffuso ieri il Consiglio presidenzi­ale denuncia che «il governo di salvezza nazionale di al-Ghwell sta intimidend­o innocenti per ostacolare il governo di accordo nazionale nell’esercitare le proprie funzioni». Il premier designato sembra tuttavia sicuro di potersi insediare presto a Tripoli perché sarebbero stati ultimati «i preparativ­i di sicurezza» affinché il governo «assuma le proprie funzioni dalla città di Tripoli». In un comunicato alSarraj conferma che il Consiglio «ha cominciato a spostarsi verso la capitale per assumere le proprie funzioni».

Khalifa al-Ghwell è consapevol­e di rischiare grosso nell’opporsi ad al-Serraj perché nei suoi confronti potrebbero scattare sanzioni personali. Ma c’è chi sembra convinto che il suo sia solo un atteggiame­nto negoziale per ottenere qualche riconoscim­ento politico dalla nuova leadership. Sul terreno il braccio di ferro però continua se è vero che anche ieri l’aeroporto di Mitiga è stato chiuso dall’alba fino alle 10 di mattina. Secondo una fonte della Libya Airlines la chiusura è stata però decisa per motivi di sicurezza, visti i pensanti scontri tra milizie nella zona. C’è da aggiungere che se le milizie di alGhwell continuano a ostacolare al-Serraj la potente milizia di Misurata ribadisce il proprio sostegno al governo di unità e annuncia di aver istituito una Temporary Crisis Room per consentire a Sarraj di arrivare a Tripoli.

Dell’insediamen­to del nuovo governo a Tripoli hanno discusso ieri a Tunisi il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon con l’inviato dell’Onu per la Libia, Martin Kobler. A Tunisi Ban incontrerà i massimi vertici statali tunisini, poi visiterà il Museo del Bardo. E, se tutto andrà bene, potrà anche dare la sua “benedizion­e” all’insediamen­to del nuovo Governo libico a Tripoli.

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