Anbang rilancia sugli hotel Starwood
L’offerta della cordata cinese vale 14 miliardi di dollar i e supera quella inoltrata da Marr iott
Entra nel vivo la gara per aggiudicarsi il controllo della catena alberghiera americana Starwood. Quest’ultima infatti ha appena ricevuto un’offerta migliorata da parte di una cordata capitanata dal colosso assicurativo cinese Anbang. Rischia quindi di saltare l’accordo siglato appena il 21 marzo scorso quando Starwood aveva accettato un’offerta a sua volta rivista al rialzo da parte della rivale e connazionale Marriott; l’operazione avrebbe dato vita alla maggiore società alberghiera al mondo con oltre un milione di stanze disponibili.
Come spiegato da Starwood in un comunicato, il suo consiglio di amministrazione ha determinato che la proposta non vincolante e migliorata lanciata da Anbang Insurance Group insieme a J.C. Flowers & Co. e Primavera Capital Limited «probabilmente sarà giudicata come superiore». Il gruppo Usa ha precisato che il 26 marzo scorso ha ricevuto dal consorzio una nuova offerta pari a 82,75 dollari per azione in contanti, contro i 78 dollari originari. Prima di arrivare a tale cifra, il consorzio aveva proposto di acquistare Starwood per 81 dollari ad azione. Si tratta di una cifra superiore a quanto messo sul piatto da Marriott, che valuta la società a 79,53 dollari per azione ossia 13,6 miliardi di dollari contro i 14 miliardi offerti ora da Anbang.
Il rilancio di Anbang conferma «l’appetito» del gruppo cinese nel settore alberghiero. Da ricordare infatti che la compagnia assicurativa cinese ha da poco perfezionato un altro importante deal: ha comprato Strategic Hotels & Resorts per 6,5 miliardi di dollari da Blackstone, mettendo a segno la sua maggiore acquisizione di sempre di una proprietà americana. A fine 2014 poi Anbang aveva comprato sempre da Blackstone il Waldorf Astoria, uno degli hotel simbolo di New York, per 1,9 miliardi di dollari, ovvero circa 1,3 milioni di dollari a stanza.