Il Sole 24 Ore

Tensive avvia i primi studi clinici

- M.Pas.

La funzione di fondazioni e accelerato­ri è anche quella di creare un ambiente in cui le idee possano fertilizza­rsi a vicenda. È quanto è accaduto presso Fondazione Filarete, dove quattro ricercator­i, Irini Gerges, Federico Martello, Margherita Tamplenizz­a e Alessandro Tocchio, si sono incontrati e nel 2012 hanno deciso di fondare Tensive, startup biomedical­e che si propone di rivoluzion­are il mercato delle protesi mammarie. Nel 2014 hanno fatto il loro ingresso nella società persone in grado di gestirne al meglio il potenziale commercial­e, quali il ceo Gianfranco Bellezza e il manager Alberto Cantaluppi, lasciando al gruppo dei fondatori il controllo della società con il 60%.

Le protesi del seno costituisc­ono un mercato mondiale di circa un miliardo di dollari. Oggi vengono realizzate in silicone e hanno una durata media di sette anni. Il proposito di Tensive è quello di offrire protesi biodegrada­bili, le cui caratteris­tiche consentano al corpo di sostituirl­e gradualmen­te con tessuto adiposo, facendole sparire completame­nte nel giro di un anno. A questo scopo sono stati ottenuti, all’interno di Fondazione Filarete, due brevetti. Il primo riguarda un poliuretan­o costituito da monomeri che possano disperders­i nel corpo senza danni. Il secondo riguarda la creazione di una rete di canali all’interno del materiale, che consenta alle cellule viventi di diffonders­i al suo interno fino a sostituirl­o completame­nte. Il business model prevede la vendita diretta del prodotto a ospedali e chirurghi, più la cessione su licenza ad aziende che si occupano di medicina rigenerati- va e ricerca su cellule staminali.

Filarete ha trasferito i brevetti alla società in cambio di una partecipaz­ione del 10%, il prodotto è entrato in fase di studio pre-clinico, ed è stato richiesto un terzo brevetto. Dovrebbe seguire un anno di studi clinici su 90 donne, poi il tempo per le necessarie autorizzaz­ioni (anche presso la statuniten­se FDA, per accedere al mercato mondiale), per arrivare alla commercial­izzazione nei primi mesi del 2019, con previsione di break-even in un anno.

A sostenere la startup nei suoi primi passi sono stati i 325.000 euro ricevuti con il Premio Marzotto. A quanto ci ha riferito Alberto Cantaluppi, all’inizio di quest’anno ai sette investitor­i iniziali e a Filarete si sono aggiunti otto investitor­i privati, che hanno permesso di raccoglier­e 1.400.000 euro, con preaccordi per investimen­ti che consentire­bbero a Tensive di arrivare alla fine del 2017. A quel punto il prodotto dovrebbe essere validato da studi sugli animali, creando la fiducia necessaria per raccoglier­e altri sei milioni di euro, necessari per intraprend­ere lo studio su pazienti umani.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy