Il Sole 24 Ore

Primo arresto per il reato di omicidio stradale

- P. Mac.

pPrimo arresto , dopo la nuova legge sull’omicidio stradale entrata in vigore sabato scorso. Stesso giorno nel quale è avvenuto lo scontro tra due auto nel napoletano, in cui è morto un giovane di 28 anni, il conducente dell’altra auto è ai domiciliar­i in ospedale per omicidio stradale. L’uomo 37anni, guidava senza patente e aveva superato i limiti di velocità.

Molte le infrazioni commesse: dalla guida malgrado la revoca della patente dal 2011, al superament­o dei limiti di velocità, circa 100 chilometri all’ora invece di 40. L’auto aveva oltrepassa­to completame­nte la mezzeria, invadendo la corsia opposta, dove la vittima marciava regolarmen­te. Le indagini, svolte anche alla luce dell’entrata in vigore della nuova legge sull’omicidio stradale - sottolinea la procura di Nola - si sono concluse con l’arresto del 37enne ora ai domiciliar­i in ospedale , con le accuse di omicidio stradale e lesioni personali stradali. Il Pm Paolo Mancuso, ha richiesto la convalida dell’arresto al Gip del Tribunale di Nola.

La nuova legge stabilisce infatti che per l’omicidio stradale è sempre consentito l’arresto in flagranza di reato, mentre nei casi più gravi l’arresto diventa obbligator­io. E tra le circostanz­e che prevedono l’aggravamen­to della pena, l’omicidio e le lesioni di altre persone (fino a un massimo di 18 anni), si conta il superament­o dei limiti di velocità e la guida senza patente, nel qual caso la forbice della pena base del reato aumenta, passando da 2 a sette anni, da 5 a 10 anni.

Un’ulteriore variante dell’omicidio stradale contempla da 8 a 12 anni di carcere per chi provoca la morte di una persona sotto effetto di droghe o in stato di ebbrezza grave.

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