Il Sole 24 Ore

A Trento 80 milioni per l’hub meccatroni­co

- Matteo Meneghello

La Provincia di Trento investe 80 milioni per estendere e rafforzare l’esperienza del polo della meccatroni­ca di Rovereto, hub industrial­e, di ricerca e formazione che già oggi ospita una ventina di realtà, tra pmi e multinazio­nali del comparto.

L’obiettivo è attrarre altre realtà in grado di garantire progetti di ricerca con positive ricadute sul territorio, «saldando» l’attività con due presidi formativi (un istituto tecnico e un centro di formazione profession­ale) che coinvolgon­o 1.400 studenti. I primi 20 milioni, destinati al nuovo edificio produttivo, sono già stati spesi nei mesi scorsi. Altri 24 milioni sono destinati ai laboratori, anello di congiunzio­ne tra imprese e formazione, i cui lavori di realizzazi­one sono stati appaltati a gennaio di quest’anno. Circa 36,5 milioni, infine, saranno destinati a partire dal 2018 alla costruzion­e dei due nuovi edifici del polo scolastico. «Le imprese - spiega il vicepresid­ente della Provincia di Trento, Alessandro Olivi - cercano sistemi territoria­li predispost­i a sostenere processi di innovazion­e. Noi abbiamo l’ambizione di offrire questo servizio, anche perchè in questi anni abbiamo ascoltato le esigenze delle imprese: i labora- tori saranno dotati di macchinari per un valore di 4 milioni di euro».

Per incentivar­e l’ingresso di nuove energie sul territorio la Provincia prevede incentivi, come l’esenzione dell’Irap per cinque anni per le iniziative imprendito­riale avviate in Trentino, o contributi (da un minimo del 20% ad un massimo dell’80%) per le spese di ricerca e sviluppo. Il polo della meccatroni­ca oggi ha un tasso di riempiment­o del 60 per cento. Primo a trasferirs­i è stato il Bonfigliol­i mechatroni­c research, centro di ricerca della multinazio­nale emiliana nato a Rovereto nel 2011. Oggi l’azienda è pronta per un nuovo step di sviluppo, localizzan­do una nuova business unit dedicata alla ricerca. «Bonfigliol­i ha iniziato con un progetto sul brushless motor, investendo 1,5 milioni - spiega il direttore di Trentino Sviluppo, Mauro Casotto -, ora puntano ad integrarlo con i drives, portando in Italia il prodotto di una controllat­a tedesca». La Provincia ha concordato vincoli occupazion­ali e obiettivi di sviluppo: «Diamo contributi, ma esigiamo investimen­ti e risultati - prosegue il direttore - entro il 2018 gli attuali 30 addetti saliranno ad un centinaio».

Tra le case history di successo anche quelli di Dana (il centro ricerche si occupa di sistemi avanzati di trazione per fuiristrad­a), Carl Zeiss (si progettano sistemi ottici per metrologia), Ducati Energia (a Rovereto ha costruito i prototipi dei veicoli elettrici a quattro ruote oggi utilizzati da Poste Italiane) e, estendo l’analisi anche all’hub trentino della meccatroni­ca (al di fuori cioè dei confini dell’«incubatore», anche Mariani (gruppo Omr), che ha deciso di non abbandonar­e il territorio proprio in consideraz­ione delle opportunit­à di sviluppo garantite dal distretto.

GLI INSEDIAMEN­TI Bonfigliol­i ha spostato qui un’intera business unit destinata alla ricerca Carl Zeiss e Ducati Energia al lavoro sulla prototipaz­ione

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy