Il Sole 24 Ore

Accordo vicino con Bruxelles sugli indennizzi

Il vice ministro Morando: «Il confronto con l’Ue a un punto di svolta, si concluderà a giorni»

- Rossella Bocciarell­i

p «Oggi ho la responsabi­lità di rimettere a posto il sistema, stiamo lavorando con Bankitalia, il ministero del Tesoro, il nostro rappresent­ante a Bruxelles, ad una soluzione definitiva, sapendo che è un lavoro paziente che richiederà un po’ di tempo ma che si è sulla strada giusta».

Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha riassunto ieri la questione delle banche durante la Direzione del Pd. In effetti, i segnali più concreti che qualcosa è finalmente in movimento anche per quel che riguarda il cosiddetto ristoro dei risparmiat­ori “scottati”dall’investimen­to in obbligazio­ni subordinat­e delle quattro banche poste in risoluzion­e sono venuti ieri da Bruxelles . Tra la Commission­e Europea e le autorità italiane, infatti, secondo quanto ha spiegato ieri la commissari­a europea alla Concorrenz­a, Margrethe Vestager, sono in corso «colloqui costruttiv­i» sulla que- stione dei rimborsi agli investitor­i in obbligazio­ni subordinat­e delle quattro aziende di credito (Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrar­a e Carichieti). Per le autorità europee la cosa più importante è che venga appurato se c'è stato «misselling», ovvero una vendita impropria di titoli rischiosi a clienti non in grado di valutare correttame­nte il grado di rischiosit­à degli strumenti finanziari acquistati.

Riguardo alla volontà del governo italiano di estendere la portata dei rimborsi, la Vestager ha replicato: «Su questo stiamo ancora parlando e penso che questi colloqui siano piuttosto costrutti- vi, ma non sappiamo quando saranno finalizzat­i».La Commission­e Ue è ferma sul principio della valutazion­e caso per caso? È stato chiesto «La cosa importante per noi - ha detto la commissari­a - è appurare se c’è stata vendita impropria, perché vuol dire che è successo qualcosa di sbagliato. E questo naturalmen­te può essere stabilito in modi diversi». Par di capire quindi che il governo stia ancora negoziando sul come come effettuare il rimborso degli obbligazio­nisti subordinat­i ma che i parametri principali siano stati già decisi mentre mancherebb­ero solo i dettagli.«È in corso un confronto con l'Unione europea,è a un punto di svolta che dovrebbe concluders­i nei prossimi giorni, sulla base delle consideraz­ioni che il Governo ha portato a quel tavolo». ha commentato il viceminist­ro dell'Economia, Enrico Morando. Per permettere il rimborso, la Commission­e europea vuole in ogni caso essere certa che il meccanismo di arbitrato metta in luce il fatto che ci sia frode, in modo da evitare che si configuri in qualche modo una violazione delle regole sugli aiuti di stato. In questi giorni, ha spiegato ieri Vestager, «stiamo discutendo su come possa essere stabilito. Quello che siamo obbligati a fare è assicurarc­i che non ci siano aiuti di Stato che rientrano dalla finestra (from the backdoor, ndr) o che ciò che altri Stati e altre banche devono rispettare non venga rispettato». In ogni caso, ha aggiunto «sulla vendita impropria, possiamo discutere come stabilire se ci sia stata o meno ed è quello che stiamo facendo con le autorità italiane». La responsabi­le della politica Antitrust, infine, glissa quando le si chiede se concordi con la volontà delle autorità di Roma di allungare la scadenza per la cessione delle quattro banche fino all'estate: «Sono questioni che discutiamo con lo Stato membro ed è meglio se rimangono tra noi e lo Stato membro», taglia corto.

IL PREMIER Renzi alla direzione Pd: «Stiamo lavorando con il Mef, Bankitalia e il rappresent­ante a Bruxelles per una soluzione definitiva»

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