Bad bank, due advisor per le cessioni
Bando Rev per reclutare i consulenti - Dalle good bank in arrivo un altro miliardo di sofferenze
pLa cessione degli Npl non è un obbligo ma la strada (per ora) maestra, e così la Rev, la bad bank cui sono stati conferiti 8,5 miliardi di crediti deteriorati provenienti dalle quattro banche salvate a novembre, cerca advisor per farsi accompagnare sul mercato. Il bando è stato pubblicato ieri e scadrà il 18 aprile, e punta a reclutare uno o più advisor - ragionevolmente due - per valutare quali siano le modalità migliori per la dismissione delle sofferenze e successivamente per farsi assistere nelle cessioni vere e proprie, dalla data room alla negoziazione con gli aspiranti compratori.
La pubblicazione del bando da parte della società presieduta da Livia Pomodoro e guidata dal ceo Claudio Corsini dimostra che le attività dentro alla bad bank procedono. Nonostante, trattandosi della “prima volta” di una partita tecnica- mente molto complessa, le incognite restano molte. A partire dal perimetro stesso dei crediti deteriorati che dovranno essere valorizzati: agli 8,5 miliardi individuati a fine novembre e trasferiti al 25% del valore di libro per quelli garantiti e dell’8% per quelli non garantiti (valutazioni i mposte dalla Commissione europea, che però potrebbero essere ritoccate al rialzo dopo lo screening indipendente attualmente in corso) dovrebbero aggiungersi un altro miliardo di crediti deteriorati, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore: si tratterebbe delle nuove sofferenze che Nuova Banca Marche e le altre tre hanno maturato nel corso del quarto trimestre 2015, degli Npl derivanti da contratti di leasing e delle passate cartolarizzazioni. I valori definitivi si conosceranno nelle prossime settimane, alla chiusura dei bilanci delle good bank.
Intanto la Rev ha provveduto a identificare le categorie in cui saranno suddivisi i crediti deteriorati in via di cessione. Di qui, appunto, la possibilità di procedere con l’iter per la vendita, che dovrebbe culminare tra l’estate e l’autunno con le procedure pubbliche: nel bando, infatti, si specifica che la vendita dovrà essere perfezionata entro sei mesi dal conferimento degli incarichi. Tuttavia, come specifica ancora il bando, obiettivo della Rev è la «massima valorizzazione anche attraverso una successiva cessione»: in pratica, se il mercato non offrirà prezzi ritenuti idonei si proce- derà con la gestione diretta.
E sempre a proposito del prezzo, questione nodale su cui il mercato tiene gli occhi puntati, il bando prevede che agli advisor sia riconosciuta una commissione fissa per tutta la durata dell’incarico e un’altra variabile parametrata alle eventuali plusvalenze che la Rev riuscirà a ottenere al momento della cessione sul mercato degli Npl, auspicata anche in misura superiore al 25% del valore di acquisto, cioè di trasferimento da parte delle good bank a novembre. Vale a dire quel 17,6% di media ponderata tra i due valori che si spera di poter smentire come benchmark.
Gli advisor, come accennato, dovranno contribuire anche all’individuazione delle opzioni di vendita ritenute migliori: sul tavolo finirà anche la possibilità di utilizzare le garanzie pubbliche sulle cartolarizzazioni.
LA ROAD MAP Le commissioni saranno riconosciute in base alle plusvalenze ottenute sul mercato - Tra le ipotesi l’uso delle garanzie pubbliche