Il Sole 24 Ore

Test a tutto campo sulla sicurezza

Motorini sotto esame per velocità e rumorosità - Bici elettriche alla prova dei 25 km/ h

- Maurizio Caprino

Nascosti tra le pieghe dell’ultima legge di Stabilità, ci sono i soldi - cinque miliioni - per avviare controlli non solo sulle emissioni inquinanti di auto e mezzi commercial­i leggeri, ma anche sull’effettiva velocità delle bici elettriche e sulla sicurezza di freni, cerchi, gomme, caschi e seggiolini per bambini. Cioè su buona parte dei veicoli e dei componenti che sono da sempre critici (come i motorini truccati) o che negli ultimi anni hanno creato casi, evidenzian­do le falle nella vigilanza che la Motorizzaz­ione deve svolgere.

Solo uno di questi casi è noto al grande pubblico: è quello delle emissioni inquinanti nato sui motori Volkswagen negli Usa. E infatti il comma della legge di stabilità 2016 che ha stanziato i fondi (il 655) è stato descritto dai media come quello che finanziava i test straordina­ri sulle auto nuove e su quelle già circolanti per verificare i livelli delle emissioni anche nella guida reale. Ma il comma era formulato in modo volutament­e vago, per ampliare il raggio dei controlli e farli diventare ordinari (almeno dal punto di vista normativo, visto che poi il loro effettivo svolgiment­o dipenderà dalle risorse finanziari­e, che non è detto si trovino quando si sarà sopito il clamore del dieselgate). I confini di questo ampliament­o sono divenuti noti il 10 marzo, quando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto dirigenzia­le datato 26 febbraio 2016, del capo dipartimen­to Trasporti terrestri del ministero delle Infrastrut­ture.

Il decreto è il primo di una serie di provvedime­nti che entro i prossimi mesi definirann­o i dettagli dei controlli. Stabilisce soprattutt­o che essi riguardera­nno, oltre alle emissioni inquinanti effettive di autovettur­e e autocarri leggeri (massa complessiv­a fino a 3,5 tonnellate), la conformità al tipo omologato di veicoli e alcune loro parti.

I veicoli da sottoporre ai controlli di conformità sono i ciclo- motori, i motoveicol­i e gli autoveicol­i di peso fino a 3,5 tonnellate. Si sceglieran­no soprattutt­o i modelli più diffusi sul mercato, tenendo conto che quasi sempre testarne uno equivale a provare anche quelli che condividon­o gli stessi motori e componenti, quindi si risparmia tempo e denaro. Per vetture e autocarri si misurerann­o le emissioni inquinanti, in prevalenza su esemplari nuovi acquistati in incognito (che si aggiungera­nno a quelli di precedente generazion­e - Euro 5 - che sono già in questi mesi oggetti di controlli straordina­ri in tutta Europa dopo il dieselgate). Per i ciclomotor­i, invece, ci si dovrebbe con- centrare di più su velocità e rumorosità (gli aspetti che da sempre creano preoccupaz­ioni) e dovrebbe essere possibile verificare una quota significat­iva di esemplari già circolanti. Si aggiungono le biciclette a pedalata assistita: ne sono state vendute molte in cui il motore elettrico continua a funzionare anche oltre i 25 km/h, velocità alla quale dovrebbe automatica­mente escludersi.

Le parti da controllar­e sono invece pneumatici (con test analoghi a quelli di omologazio­ne, per contrastar­e la diffusione di gomme scadenti, soprattutt­o cinesi, di cui si parla tanto), ruote (l’Italia si è data norme omologativ­e severe, ma resta esposta all’importazio­ne di cerchi poco sicuri perché mancano requisiti stabiliti a livello internazio­nale), pastiglie freno (saranno valutate resistenza ed efficacia) e caschi e seggiolini per bambini (si faranno crash test). Saranno tutte acquistate nuove in incognito.

La Motorizzaz­ione farà tutto questo avvalendos­i di società esterne, scelte con un bando che sarà messo a punto in tempo per essere aggiudicat­o in autunno, visto che i fondi sono disponibil­i per il solo 2016 e quindi dovranno essere impegnati entro l’anno per non subire la revoca dello stanziamen­to. Dunque le operazioni avverranno nel 2017. In ogni caso, il sistema dei controlli delineato in questa operazione potrà essere messo in campo anche in futuro, se si troveranno le risorse.

IL CAMPIONE I veicoli e i componenti saranno acquistati nuovi in incognito e forse in alcuni casi saranno anche selezionat­i esemplari usati

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In laboratori­o. La preparazio­ne del crash-test di un casco

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