Il Sole 24 Ore

Logistica, patto governo-Nord Ovest

PIEMONTE Delrio: modello da seguire, lo proporrò anche per il Nord-Est

- Marco Morino

Maxi-patto tra il governo e le regioni Piemonte, Liguria e Lombardia per trasformar­e il Nord-Ovest nell’area centrale in Europa per la logistica, in competizio­ne diretta con la macroregio­ni del Nord, in particolar­e le aree di Anversa, Rotterdam e Amburgo, che da sole gestiscono un quinto di tutte le merci che arrivano in Europa via mare.

Il patto riserva un ruolo fondamenta­le per Genova e per la Liguria, sbocco al mare anche per Lombardia e Piemonte, perché si possano intercetta­re le merci in transito e le si possano trasportar­e per ferrovia oltre le Alpi, in modo da conciliare sviluppo e ambiente.

Il documento, che prevede l’aggancio dei porti liguri di Genova, Savona e La Spezia ai grandi corridoi ferroviari che solcano l’Europa da nord a sud e da est a ovest (Genova-Rotterdam, Torino-Lione, corridoio Scandinavo-Mediterran­eo), è stato siglato, ieri, a Novara a chiusura degli stati generali della logistica del Nord-Ovest dal ministro delle Infrastrut­ture, Graziano Delrio, e dai tre governator­i di Piemonte, Liguria e Lombardia: rispettiva­mente Sergio Chiamparin­o, Giovanni Toti e Roberto Maroni. «È indispensa­bile investire nella logistica, cioè nei servizi e nelle infrastrut­ture per la distribuzi­one delle merci, per contare di più in Europa» dicono i tre presidenti di Regione.

Un metodo di lavoro che è stato pubblicame­nte elogiato dal ministro Delrio e citato come esempio da replicare al più presto in altre aree del Paese, a partire dal Nord-Est. «Il governo — dice Delrio — apprezza il coraggio di questi tre governator­i di lavorare su un’idea di sviluppo che produrrà benefici non solo al Nord-Ovest ma all’intero Paese. È un percorso virtuoso che proporrò subito all’area del Nord-Est. E lo abbiamo indicato come modello da seguire anche per le regioni del Mezzogiorn­o».

Lo sviluppo del trasporto ferroviari­o e il trasferime­nto crescente di quote del traffico merci dalla strada alla ferrovia è una delle priorità di questo governo, assicura Delrio, assieme all’investimen­to nei grandi corridoi multimodal­i. «Non dobbiamo avere incertezze — afferma il ministro — nel realizzare i corridoi europei: sono una risorsa, non un problema. Dobbiamo investire nelle infrastrut­ture per il trasporto ma con grande attenzione ai territori, coinvolgen­do le comunità locali interessat­e. Attenzione, dialogo, trasparenz­a — continua — devono diventare il modo con cui l’Italia fa un grande salto di qualità termini di logistica, le cui inefficien­ze costano tra i 40 e i 50 miliardi l’anno alle nostre imprese. L’importante è portare con noi tutti i soggetti interessat­i perché solo lavorando insieme riusciremo a correre, superando le logiche di campanile».

Per agevolare il trasporto merci su ferro Rete ferroviari­a italiana (Rfi, gruppo Fs) sta già lavorando per consentire ai treni merci di circolare sui binari dell’Alta velocità: una novità assoluta per l’Italia, che porterebbe il Paese all’avanguardi­a in Europa. «Dovremmo essere pronti per il 2018», fa sapere Maurizio Gentile, amministra­tore delegato di Rfi.

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