Spese mediche, test da mandare a regime
Oltre la precompilata c’ è di più. Ne è convinto il “padre operativo” del nuovo modello 730, Paolo Sa vini, direttore centrale gestione tributi dell’agenzia delle Entrate. Che, intervenendo al confronto pubblico organizzato ieri a Roma dall’ associazione Lef( Associazione perla legalità e l’ equità fiscale) su vantaggi, criticità e prospettive della dichiarazione precompilata, ha sottolineato come «i dati acquisiti in questi due anni dall’agenzia delle Entrate per la compilazione delle dichiarazioni, potranno essere ora utilizzati per erogare servizi ai cittadini». Gli esempi non mancano. «Con la precompilata molti contribuenti-ricordaancoraSavini-hannopotutoverificarel’errata registrazione dei contratti di affitto». In sostanza, la dichiarazione predisposta dal Fisco ha evidenziato l’anomalia «consentendo a questi cittadini di rettificare i propri errori di registrazione». Quest’anno, poi, con l’inserimento delle spese mediche «il contribuente potrà verificare nel canale informatico riservato alla tessera sanitaria l’elenco delle spese mediche sostenute nell’anno», sottolinea Savini. Attenzione però. «Ai fini della dichiarazione e del corretto adempimento lo scontrino o la ricevuta medica dovranno comunque essere resi disponibili al Caf o all’ intermediario ».
La grande novità del 2016 saranno dunque le spese mediche per 11 milioni di contribuenti, così come le spese funebri e quelle universitarie. Lesole spese sanitarie registratedal Fisco son ostate paria 14,5 miliardi di euro. Non è un caso allora che Sa vini sia cauto sulla valutazione del secondo annodi precompilata: «Perle spese sanitarie siamo comunque in un anno sperimentale,conl’ obiettivo di andare a regime già dal prossimo anno quando saranno inserite le spese per i farmaci da banco, che quest'anno non sono stati inviati dai farmacisti». E se gli si chiede delle possibili criticità, il “padre” della precompilata ha comunque la risposta pronta: «Le maggiori difficoltà pensiamo di trovarle andandole a risolvere sulle spese sanitarieche son ostate rimborsate in tutto o in parte ai contribuenti da assicurazioni, casse di assistenza o fondi». La precompilata vuol dire anche «maggiore trasparenza» soprattutto nel rapporto coni contribuenti, precisa il Direttore centrale delle Entrate :« lo scorso anno a metà ottobre abbiamo spinto la compliace di circa 100mila contribuenti che, pur in presenza di una certificazione uni cadei redditi non avevano presentatola dichiarazione». In che modo ?« Invitandoli ad adempire all’obbligo con il versamento di una sanzione irrisoria, rispetto a quella ordinaria per omessa dichiarazione che si sarebbero visti applicare tra qualche anno». Delle 210mila lettere inviate circa il 50% dei contribuenti ha risposto rivedendo il suo comportamento fiscale e facendo incassare alle Entrate «oltre 40 milioni di euro». Per il Fisco il costo dell’operazione «non ha superato i 100mila euro».
La campagna 2016 del 730 partirà ufficialmente già da domani con l’apertura da parte dell’agenzia delle Entrate di un“canale” internetdi assistenza chiamato a dare risposta ai dubbi dei contribuenti. Poi, il 15 aprile, saranno rilasciati 20 milioni di modelli 730 precompilaticui si andranno ad aggiungere anche 10 milioni di modelli Unico precompilati. Dal 2 maggio, conclude Sa vini, i contribuenti potranno iniziare a riconsegnare la dichiarazione precompilata. Lo scorso anno oltre 1,5 milioni di cittadini decisero di fare da soli senza rivolgersi a Caf o intermediari. L’ordine di scuderia quest’anno è allargare la platea.
LE POTENZIALITÀ I datiacquisiti perla compilazione potranno essere utilizzati per servizi ai cittadini L’ esempio dei contratti di affitto