Il Sole 24 Ore

Milano prepara la «food week»

La proposta di Fiera Milano: dal 2017 creare una serie di eventi attorno a Tuttofood LOMBARDIA

- Giovanna Mancini

pDopo la settimana del design e quella della moda, Milano si candida ad accogliere anche una settimana dedicata al mondo del food e dell’agroalimen­tare.

La proposta è stata lanciata ieri dall’amministra­tore delegato di Fiera Milano, Corrado Peraboni, che organizza ogni due anni il salone Tuttofood, con l’ambizione di fare proprio di questa kermesse la piattaform­a attorno alla quale realizzare una settimana di eventi dedicati a una delle grandi eccellenze del made in Italy, sul modello di quanto avviene da anni con il Salone del Mobile per l’arredo e, più recentemen­te, con MiArt per l’arte. «La sfida è raccoglier­e il testimone di Expo 2015 sul fronte dei contenuti – spiega Peraboni – perché crediamo che Tuttofood, con i numeri raggiunti nelle ultime edizioni (3mila espositori e oltre 78mila visitatori lo scorso maggio, ndr), abbia le carte in regola per fare da volano a una iniziativa del genere». L’idea è creare intorno alla fiera (che nel 2017 si terrà dall’8 all’11 maggio) un palinsesto di eventi per aprire ai visitatori i luoghi non solo del consumo legato al cibo, ma anche quelli della produzione, legati all’industria. Pochi sanno infatti che Milano – ben nota come città della finanza, della moda e del design – è anche il secondo Comune agricolo d’Italia.

«In Italia abbiamo difficoltà a creare un momento di filiera rappresent­ativo di tutto il settore food, che pure è una delle eccellenze del made in Italy – dice Peraboni –. Dobbiamo colmare questo vuoto e creare anche attorno alla filiera agroalimen­tare una vetrina internazio­nale di grande attrattivi­tà come già esistono per l’arredo-design, per la moda e per l’arte».

Il caso, relativame­nte recente, di MiArt è esemplare: se la Design Week è andata crescendo e consolidan­dosi in molti anni a partire da esperienze nate spontaneam­ente sul territorio cittadino, la manifestaz­ione dedicata all’arte, spiega Peraboni, ha beneficiat­o di una cabina di regia che ne ha guidato l’espansione alla città e il successo. «Non ho dubbi che Milano saprà rispondere: ne ho già parlato con i vertici di Confcommer­cio, che sono favorevoli all’idea, e al più presto cercheremo di coinvolger­e il Comune, la Regione e tutti gli stakeholde­rs», ha detto l’ad di Fiera Milano presentand­o ieri la sua proposta durante il convegno sulle prospettiv­e della filiera alimentare dopo Expo organizzat­o proprio da Tuttofood.

Insieme al progetto «Spazio Nutrizione», che si terrà al centro congressi Mi.Co di Milano dal 5 al 7 maggio, l’appuntamen­to di ieri fa parte delle iniziative che Tuttofood organizza negli anni in cui non si tiene la fiera, per tenere alta l’attenzione sia sulla kermesse stessa (che per il prossimo anno ha già un 40% di rebooking), sia sui temi di nutrizione e agroalimen­tare.

Due ricerche presentate ieri al convegno (elaborate da Iri e Ipsos Italia) evidenzian­o una ripresa dei consumi di alimenti e bevande in Italia nel 2015, che Iri calcola in un +1,8% per volumi e +3% per valori. A crescere, come evidenzian­o gli analisti di Ipsos, sono soprattutt­o i prodotti ad alto contenuto di innovazion­e, che sono (o sono percepiti) maggiormen­te in linea con le crescenti esigenze salutistic­he e dietistich­e degli italiani. Se i fattori della freschezza e del prezzo restano infatti, insieme a quelli del gusto e della tracciabil­ità, i principali motori d’acquisto, si fa strada sempre più l’attenzione ai prodotti biologici, a quelli privi di glutine o lattosio e quelli per vegetarian­i e vegani.

LA SFIDA L’ad Peraboni: «Vogliamo raccoglier­e il testimone di Expo e colmare un vuoto nella rappresent­anza di una eccellenza del made in Italy»

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