Il Sole 24 Ore

Berlusconi vede Bertolaso e conferma la candidatur­a

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pSilvio Berlusconi è tornato ieri a Roma e ha confermato la sua fiducia al candidato sindaco Guido Bertolaso. Che è uscito da Palazzo Grazioli confortato: «Durante il nostro incontro, Berlusconi mi ha rinnovato per l’ennesima volta il suo appoggio incondizio­nato: io vado avanti per il bene di Roma».

Ma dopo che per settimane si sono rincorse le voci di un proba-bile abbandono dell’ex capo del-la Protezione civile al suo desti-no, i giochi potrebbero ancora non essere del tutto chiusi. Da qui a giovedì, quando Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Ita- lia sostenuta anche dalla Lega di Matteo Salvini, aprirà ufficial- mente la sua campagna elettora- le, il Cavaliere sonderà gli umori nel suo partito. In programma ci sono una serie di riunioni con i “big” di Forza Italia, a partire dai romani. E oggi tornerà a riunirsi il tavolo degli sherpa di Fi-Fdi- Lega per le candidatur­e nelle al- tre città chiamate alle urne.

Tante le variabili di cui Berlu- sconi deve tenere conto. La sua scommessa su Bertolaso è genu- ina: lo ritiene realmente «il miglior candidato possibile per gestire Roma». Ma i sondaggi continuano a essere impietosi, anche se la sondaggist­a Alessandra Ghisleri ha precisato che «non va così male», smentendo quel 6% al quale Bertolaso risultereb­be inchiodato. La forbice siat testerebbe tr al ’8 e il 10%, comunque lontano da Meloni.

C’è poi il malumore tra gli azzurri, che però anche se si cambiasse cavallo potrebbero non marciare compatti: alcuni con Meloni, altri con l’outsider Alfio Marchini. La faida interna non è prospettiv­a allettante. Soprattutt­o, c’è in ballo la tenuta del centrodest­ra, la capacità di costruire un’alternativ­a credibile a Matteo Renzi. Il Cavaliere continua a mostrarsi insofferen­te per «quei due ragazzotti che si sono rimangiati la parola data» rompendo l’accordo su Bertolaso. S al vini, a Otto e mezzo, ha di nuovo invitato Berlus conia convergere su Meloni. Però ha aggiunto:« In politica ha fatto tanto ma è chiaro che un quarantenn­e non potrà essere sfidato da uno che di anni ne ha quasi 80».

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