Inwit: acquisti o extracedola tra due anni
L’ad Cicchetti ai soci: «Con Cellnex più sinergie, ma dipende dai contratti»
Inwit è pronta ad acquisire nuove torri, ma se nel giro di due anni non andasse a buon fine alcuna operazione la società potrà considerare il pagamento di un extra-dividendo. Lo ha spiegato l'ad Oscar Cicchetti, nel corso dell’assemblea di bilancio che si è tenuta ieri. «Se dovesse arrivare sul mercato un portafoglio interessante di torri», per esempio quelle che Wind-3 Italia, fondendosi, potrebbero decidere di dismettere, «sarebbe un’occasione da cogliere, poi dipende dal prezzo, ma noi siamo pronti». Al momento dello scorporo da Telecom, era stato trasferito poco debito per avere flessibilità finanziaria per la crescita.
Nel primo annodi vita, Inwit, che detiene le 11 mila torri mobili di Tim, ha rilevato tre società per un totale di 76 torri che hanno come principali clienti Telecom e Vodafone. «Sono società - ha spiegato Cicchetti - che potrebbero portare un Ebitda aggiuntivo di circa 700mila euro. Non c’ è personale quindi acquisiamo solo asse te contratti ».
Quanto al processo di vendita in corso di una quota azionaria della s oc ietà,l' ad di Inwithap recisatodino nave re ulteriori informazioni oltre a quelle già pubbliche, dal momento che« il processo è intrapreso e gestito da Telecom: qualsiasi decisione spetta a loro,dapartenostral’unicoobiettivoèlasalvaguardiadell’interesse sociale». Sono arrivate due offerte vincolanti da parte di Cellnex-F2i e di EiTowers. La prima è per il 45% del capitale, con Opa successiva sul flottante, lasciando a Telecom il 15%: Cellnex ha già rilevato in Italia circa 8mila torri Wind. La seconda è per una quota inferiore al 30%, che salirebbe a maggioranza relativa con il conferimento a Inwit del migliaio di torri di tlc detenute dalla società del gruppo Mediaset che ha come attività principale la gestione delle torri broadcast: in questo caso non ci sarebbe Opa e il titolo continuerebbe a essere quotato. Sulla carta l'operazione con Cellnex sembrerebbe la migliore, ha osservato Cicchetti, «perché in linea di principio più torri ci sono e più sinergie si ricavano, ma poi tutto dipende dalle condizioni dei contratti stipulati coi clienti: se sono inamovibili, allora non ci sono sinergie ».
La decisione trale due offerte, dopoil cambio della guardia alla guida operativa di Telecom, potrebbe essere presa al cd a del 5 maggio.