Il Sole 24 Ore

Atlantia, pronta l’offerta per lo scalo di Nizza

La procedura dovrebbe concluders­i entro luglio

- Carlo Festa Laura Galvagni

Carlo Festa e Laura Galvagni

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pAtlantia supera il primo ostacolo e si prepara allo scatto finale nella corsa per la privatizza­zione dell’aeroporto di Nizza Nice Côte d’Azur e per quello di Lione-Saint-Exupéry. La holding che controlla Aeroporti di Roma e Autostrade per l’Italia si è infatti pre-qualificat­a in entrambe le gare. Lo scalo di Nizza è un obiettivo che la società ha messo nel mirino in partnershi­p con Edf Invest, diversamen­te su Lione si è presentata da sola.

Edf Invest è un partner che potrebbe rivelarsi chiave, non solo perché è evidenteme­nte un operatore cruciale sul mercato transalpin­o ma anche perché oggi è guidato da un manager che già in passato ha avuto relazioni importanti con la compagnia italiana. L’amministra­tore delegato di Edf è infatti JeanBernar­d Lévy, già numero uno di Thales, partner di Atlantia in Ecomuv, azienda a sua volta al centro di un complesso contenzios­o con lo stato francese poi risolto. Con il ceo si è creato una rapporto di rispetto e stima reciproca che certamente aiuterà il consorzio a competere al meglio nella gara per lo scalo di Nizza.

Corsa alla quale partecipa anche l’aeroporto di Parigi e pure Vinci. Entrambi, però, potrebbero avere qualche piccolo problema di conflitto di interesse. Il primo, infatti, è il principale competitor di Nizza e il secondo è azionista forte dello scalo parigino. Della competizio­ne farebbero poi parte anche un paio di fondi infrastrut­turali, tra i quali Borealis. Va detto, però, che l’aeroporto di Nizza richiederà particolar­e impegno a chi lo rileverà e questo perché è certamente una struttura che va potenziata e fatta crescere. In virtù di questo potrebbe essere favorito chi può spendere competenze specifiche in materia.

Riguardo alla tempistica, dopo le manifestaz­ioni di interesse del 26 marzo e la successiva pre-qualifica, ora si aprirà di fatto la data room e possibilme­nte le offerte vincolanti dovrebbero arrivare sul tavolo dello Stato francese prima della pausa estiva. Quanto alla valutazion­e, se si consideran­o i multipli a cui è stato valorizzat­o l’aeroporto di Tolosa, pari a 18 volte l’Ebitda, lo scalo di Nizza verrebbe valutato 1,8 miliardi di euro, debito compreso.

Nel mentre, proseguono i lavori per avviare il processo di una prossima cessione di una quota di minoranza di Aspi. Il progetto dovrebbe partire tra circa un mese con la selezione dell’advisor ma intanto il vice presidente di Edizione (azionista di Atlantia con il 30,25%), Gianni Mion, in un colloquio con Radiocor Plus a margine dell’assemblea della spac, Space 2, ha assicurato che «ci sono molti investitor­i interessat­i» anche se la procedura «è ancora in una fase preliminar­e», ha aggiunto.

Atlantia punta a vendere circa il 30% della controllat­a autostrada­le. Il profilo ricercato è quello di investitor­i istituzion­ali anche per evitare, secondo indiscrezi­oni, un’eccessiva ingerenza nella governance. Mion, tuttavia, tende a ridimensio­nare il tema: «Sempliceme­nte gli investitor­i non dovranno mettere in discussion­e gli investimen­ti previsti per rispettare le concession­i».

IL DOSSIER ASPI Gianni Mion (Edizione): per la cessione di una quota di minoranza di Autostrade per l'Italia «ci sono molti investitor­i interessat­i»

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