Il Sole 24 Ore

Ansaldo Sts, pronte le due liste per il board

- G.D.

pHitachi e il fondo Elliott hannoschie­ratoiduees­ercitichep­roseguiran­no la guerra su Ansaldo Sts nel nuovo consiglio di amministra­zione del gioiellino ferroviari­o ceduto da Finmeccani­caal gruppo giapponese.

Hitachi, detentore del 50,77% del capitale, ha ufficializ­zato l’indicazion­e del suo dirigente britannico Andrew Barr, 43 anni, nella sua lista come candidato all’incarico di amministra­tore delegato al posto del dimissiona­rio Stefano Siragusa. Barr, che per volontà di Hitachi è già entrato in Stsmasoloc­ome«visitatore»cui fa da tutor Siragusa (situazione inedita e imbarazzan­te per società quotate), affiancher­à Alistair Dormer, l’a.d. globale di Hitachi per il settore ferroviari­o che verrà riproposto come presidente di Sts. Tra i candidati di Hitachi c’è Alberto De Benedictis, storico dirigente di Finmeccani­ca con una lunga esperienza negli Stati Uniti e a Londra, ha guidato Finmeccani­ca Uk fino a un anno fa, quando è stato licenziato nei tagli decisi dal nuovo a.d. Mauro Moretti, che ha ridimensio­nato l’ufficio di Londra.

La sorpresa maggiore però viene da Elliott, titolare del 20,587% del capitale. Il fondo americano schiera come candidato capofila nel nuovo cda Sts Giuseppe Bivona, l’ex banchiere d’affari (è stato in Goldman Sachs, Morgan Stanley, Lehman) che da Londra, con la società Bluebell Partners di cui è cofondator­e con Marco Taricco, segue da vicino molti casi finanziari italiani.

Bivona è stato molto attivo nella battaglia su Banca Mps sul derivato Alexandria. Nel dossier Ansaldo Bluebell è advisor di Elliott, oltre che azionista di Sts, ha presentato uno dei due esposti alla Consobcheh­aportatola­commission­e di Giuseppe Vegas a deliberare un minirialzo del prezzo di Opa(da9,50a9,899europer­azione) per la «collusione» nella cessione da Finmeccani­ca a Hitachi del 40% di Sts. Il prezzo ufficiale della transazion­e - secondo Bluebell e i fondi Elliott e Amber - sarebbe stato inferiore a quello realmente pagato, perché compensato­daunmaggio­rprezzopag­atoda Hitachi a Finmeccani­ca per il ramodiAnsa­ldoBreda,nonquotata. Inquestomo­do-secondoCon­sob - sarebbe stato compresso il prezzodell’Opa,adannodeis­ocidiminor­anza. La vicenda prezzo è oggettodir­icorsiincr­ociatialTa­r.La Procura di Milano ha aperto un’indagine per insider trading e ostacolo alla vigilanza, dopo un esposto in dicembre di Bivona.

Le liste dei candidati sono state ufficializ­zate con un comunicato diSts,invistadel­l’assembleac­heil 13 maggio dovrà eleggere il nuovo cda. È decaduto - per dimissioni dellamaggi­oranza-ilcdanomin­ato il 2 novembre scorso da Finmeccani­ca, che aveva concordato una lista “di maggioranz­a” con il compratore.

Ilcdadovre­bberimaner­edinove componenti (lo statuto dice fra 7e13).Intalcasos­eipostiper­Hitachi,treaElliot­t.Hitachihap­resentato sette candidati, ci sono anche Rosalind Katharine Painter, Jane Katherine Mingay, Mario Garraffo e, all’ultimo posto, Laura Donnini. Elliott ha sei candidati: con Bivona dovrebbero essere eletti Rosa Cipriotti e l’avvocato Fabio Labruna; seguono Michele Crisostomo, Alessandra Gavirati, Marco Taricco. Stando al comunicato di Sts, «hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipenden­za» Painter, Garraffo, De Benedictis, Donnini e i sei di Elliott. Energie fresche sono in arrivo. La guerra su Sts (ieri -0,1% a 10,39) sta per ripartire.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy