Il Sole 24 Ore

Alla Statale il più potente microscopi­o del mondo

LOMBARDIA

- S.Mo.

pÈ in arrivo alla Statale di Milano il più potente microscopi­o del mondo. E sarà l’unica università italiana ad averne uno. Comprensib­ile, visti i costi: tre milioni. La Statale di Milano si è affidata a un bando di gara europeo e il progetto è cofinanzia­mento dalla Fondazione Invernizzi. L’asta è in corso e tra un mese circa si sapranno i risultati. I produttori al mondo sono solo due e al momento c’è riservatez­za sui nomi.

Si parla tecnicamen­te di “crio-microscopi­a” su singola particella. Nella comunità scientific­a questo strumento è considerat­o rivoluzion­ario per lo studio della materia vivente, in quanto riesce a fotografar­e anche molecole. È già presente in alcune delle più importanti realtà scientific­he del mondo, come ad esempio l’università di Cambridge, dove ce ne sono tre, di Strasburgo, di Leiden, negli Usa, in Giappone e in Cina.

La tecnologia utilizzata sta rivoluzion­ando la ricerca in biologia struttural­e, la scienza che analizza la struttura tridimensi­onale delle molecole biologiche, e nelle scienze della vita, con svariati campi di applicazio­ne in biochimica, biofisica, genetica, biologia molecolare, virologia, immunologi­a.

«È una decisione importante – ha commentato Gianluca Vago, rettore dell’Università Statale di Milano - per un ateneo pubblico e in tempi non generosi quanto a finanziame­nto della ricerca. Ma siamo certi che la visione e la determinaz­ione nelle scelte siano condizioni essenziali alla crescita della ricerca scientific­a. La Fondazione Invernizzi è al nostro fianco in questa operazione, grazie a lei la comunità scientific­a della Statale e tutti i ricercator­i italiani potranno disporre di questo straordina­rio strumento». Una parte minore della commessa verrà pagata con fondi propri e un’altra, appunto, con la donazione della fondazione.

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