Moncler, tre nuovi ingressi nel consiglio di amministrazione
11 I componenti del consiglio di amministrazione di Moncler
Tre nuovi ingressi nel consiglio di Moncler: entrano nel board Luciano Santel, Stephanie Phair e Guido Pianaroli.
T re nuovi ingressi nel board di Moncler. L’assemblea dei soci ha indicato gli 11 membri del nuovo cda della società, che rimarrà in carica per i prossimi tre anni, ossia fino all’approvazione del bilancio del 2018. Remo Ruffini, azionista di maggioranza con il 32%, è stato confermato presidente e Virginie Morgon vicepresidente. Rispetto al board in carica fino a oggi sono usciti Alessandro Benetton, Pier Francesco Saviotti e Christian Blanchaert, mentre sono entrati Luciano Santel, Stephanie Phair e Guido Pianaroli. Quest’ultimo faceva parte della lista proposta dai fondi. Riconfermati, inoltre, nel board Nerio Alessandri, Sergio Buongiovanni, Diva Moriani, Marco De Benedetti, Vivianne Akriche, Gabriele Galateri di Genola.
Gli azionisti della società hanno anche approvato il bilancio 2015 e deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro per azione. Lo scorso esercizio si è concluso per Moncler con ricavi per 880,4 milioni, in aumento del 27% rispetto al 2014 (+19% a tassi costanti). Positiva anche l'evoluzione della redditività con il margine operativo lordo (Ebitda) pari a 300 milioni contro i 232,9 dell'anno prima. L'utile è quindi salito a 167,9 milioni (+29%). A livello patrimoniale, l'indebitamento finanziario a fine 2015 era pari a 49,6 milioni in miglioramento rispetto ai 111,2 milioni di fine 2014.
Moncler ha, inoltre, annunciato di aver introdotto un sistema di controllo per garantire un corretto processo di approvvigionamento delle piume. Lo ha spiegato il cfo, Luciano Santel, nel corso dell’assemblea dei soci, sottolineando per altro che l’anno scorso Moncler, per la prima volta ha redatto un bilancio sociale di sostenibilità. «Una novità - ha detto - che è un risultato di grande soddisfazione per tutto board e l’azienda . È un lavoro duro che nasce da una volontà forte». Il manager ha sottolineato che l’azienda ha introdotto un sistema di tracciabilità presso tutti i fornitori».
Ieri il titolo a Piazza Affari ha chiuso la seduta in flessione dell’1,85% a 14,84 euro per azione.