Assosistema, più welfare e 70 euro in busta
Con la sigla del contratto delle lavanderie industriali viene archiviato un altro rinnovo contrattuale che riguarda circa 20mila lavoratori e 750 imprese: l’intesa la cui vigenza è per il periodo 2015-2019 è stata siglata da Assosistema e Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil. Per la parte economica è stato concordato un incremento complessivo di 70 euro lordi mensili, corrisposto in tre tranches ed è stato confermato l’elemento perequativo di 200 euro per le imprese che non fanno contrattazione di secondo livello. Secondo quanto spiega una nota unitaria dei sindacati (Filctem, Femca e Uiltec) la parte economica non si è conclusa con il solo aumento salariale. Sul welfare contrattuale, per esempio, è stato infatti riconosciuto il contributo aggiuntivo dello 0,20% a carico delle imprese per finanziare la polizza assicurativa stipulata da “Previmoda” per coprire la premorienza e l’invalidità permanente.
L’ipotesi di accordo, che ha richiesto un anno di trattative, contiene anche molte novità nella parte normativa. In particolare è stata introdotta la clausola sociale negli appalti, una maggiore chiarezza dei provvedimenti disciplinari, il ricorso a ulteriori misure di flessibilità dell’orario di lavoro, l’affidamento all’Ente Bilaterale Nazionale di iniziative di studio e formazione sul tema della sicurezza sul lavoro, la correlazione tra ore effettivamente lavorate e premi di produttività. I sindacati sottolineano anche le novità sul tema dei diritti. Tra l’altro per i congedi parentali è prevista la frazionabilità in ore dei permessi stessi e il loro utilizzo fino ai 12 anni di età del minori, i lavoratori diversamente abili potranno frazionare i permessi di cui alla legge 104, mentre sarà possibile l’utilizzo del congedo triennale per figli portatori di handicap fino a 12 anni. Vi sarà il congedo per le donne vittime di violenza di genere.
La sigla è avvenuta «in una fase molto delicata per il settore, messo a dura prova dagli effetti della spending review, dalla crisi economica internazionale e dall’annoso problema dei ritardati pagamenti della pubblica amministrazione, che hanno determinato un calo del fatturato e messo a rischio la qualità del servizio offerto dalle aziende», spiega una nota di Assosistema. «Attraverso il dialogo e il confronto si
L’OBIETTIVO DELLE AZIENDE Genesini: «Trovare soluzioni rispondenti alle imprese e al mondo del lavoro, per garantire servizi di qualità e occupazione qualificata»
possono trovare soluzioni in linea con l’evoluzione del settore e della situazione economica e sociale del Paese - commenta Maurizio Genesini, presidente di Assosistema –. Il nostro obiettivo è stato trovare soluzioni rispondenti alle imprese e al mondo del lavoro, per garantire servizi di qualità e occupazione qualificata e guardare a un futuro migliore. In particolare, mi riferisco a una maggiore flessibilità dell’organizzazione del lavoro, al recupero delle inefficienze discendenti da una parte del contratto collettivo nazionale non più rispondente al nuovo modello economico produttivo e all’adeguamento delle relazioni contrattuali di lavoro alla legislazione vigente».