Il Sole 24 Ore

Istruzioni al traguardo, serve certezza sui tempi

- Luca Gaiani

La circolare-bis sulle assegnazio­ni si sofferma su molti «effetti collateral­i» delle operazioni. Ciò dimostra una volta di più che il regime, semplice nelle linee generali, presenta - quando lo si mette in pratica - problemi non di poco conto. Le ricadute fiscali delle scelte contabili costituisc­ono la parte più rilevante di questi «effetti collateral­i». A ogni diversa impostazio­ne di bilancio corrispond­e, a parità di tassazione sostitutiv­a, un’ulteriore serie di effetti diretti e indiretti da non trascurare. La circolare detta regole molto articolate al riguardo sottolinea­ndo che il valore di uscita può essere differente da quello su cui si paga l’imposta, purché venga determinat­o «in coerenza con i principi contabili». I quali però non disciplina­no espressame­nte questa tipologia di atti, il che lascia aperto il dubbio su quale sarà il futuro approccio del fisco laddove la scelta contabile non sia condivisa dai verificato­ri. Differenti, e a volte impreviste, ricadute si hanno, pur in presenza di uno stesso regime, anche tra assegnazio­ni e cessioni: è da salutare con favore l’affermazio­ne che la scelta tra l’una e l’altra modalità è legittima e non potrà essere contestata con la norma antielusiv­a. Su diversi altri punti (non affrontati a giugno) i chiariment­i sono coerenti, anche se mancano indicazion­i sul leasing , ma il vero interrogat­ivo è se i contribuen­ti avranno il tempo sufficient­e per tener conto delle nuove istruzioni. Se, dunque, arriverà una proroga, si chiuderà il 30 settembre o l’operazione verrà riaperta per il 2017.

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