Risparmiatori è giunta l’ora di svegliarsi
Ci prendono per fessi. Con questo titolo, non lontanissimo dall’originale, è stato tradotto in italiano il libro «Phishing for Phools: The Economics of Manipulation and Deception» di George A. Akerlof & Robert J. Shiller, due Nobel per l’economia. L’espressione del titolo italiano, con qualche variazione, si trova frequentemente sui siti dei risparmiatori truffati, i quali spesso si trovano storditi dal brusco risveglio che segue il sonno della fiducia, mal riposta. Non solo ci si risveglia con una doccia fredda, ma aprendo la finestra si scopre che il panorama è cambiato. E ci si accorge che per questo mondo nuovo, siamo ancora poco attrezzati. I clienti delle quattro banche “risolte”(Etruria, Banca Marche, CariFerrara, Carichieti) nel novembre 2015, non potevano immaginare che un giorno sarebbe arrivato il bail-in: al salvataggio con i soldi pubblici, almeno in parte, si sostituiva il salvataggio con i soldi di chi su quella banca aveva investito i propri risparmi. Il rapporto pubblicato martedì scorso dalla Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane (e al quale Plus24 ha deciso di dedicare la propria storia di copertina), mostra tutte le lacune che ancora affliggono gli italiani quando si tratta di gestire i propri soldi. A partire dai concetti più semplici, come può essere la scarsa diversificazione dei portafogli. I risparmiatori non sanno che così non si comportano da investitori ma da scommettitori (come spiegato nell’intervista a pagina 4). E le scommesse, si sa, si possono perdere.
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