Il gestore
La società attrave rsa un momento difficile ma dispone di prodotti in grado di farla crescere
Polack ( Capital Group) « Potenziali utili in vista per Novo Nordisk »
Tra gli appuntamenti più importanti nei prossimi mesi ci sono le presidenziali americane. Come potrebbero condizionare i mercati azionari?
I punti interrogativi sono molti e non solo per quanto riguarda chi sarà il nuovo inquilino della Casa Bianca. Gli equilibri di potere alla Camera dei Rappresentanti e al Senato potrebbero cambiare, con possibili effetti sulle politiche di tassazione, regolamentazione finanziaria, tutela ambientale, ambito sanitario e via discorrendo. Negli scorsi anni elettorali, in assenza di un candidato in carica, la volatilità sull’indice S&P 500 è stata evidente. In ogni anno elettorale a partire dal ’36 l’indice ha guadagnato in media meno del 2%, ma ha registrato un balzo vicino al 10% al momento della rielezione del Presidente in carica. Nonostante ciò, non sono queste le nostre principali preoccupazioni. Nella scelta degli investimenti guardiamo a società sempre più globali nelle loro attività e che mostrano buone capacità di allocazione del capitale. Sono società che non sono vincolate al successo di un singolo prodotto in un singolo mercato. I risultati del passato mostrano che tali società potrebbero reagire meglio ai cambiamenti politici all’interno di un mercato, anche grande quanto quello americano.
In che modo le prossime mosse della Fed potrebbero condizionare le scelte d’investimento per le società che operano in paesi emergenti e legati al dollaro?
Dinanzi al rafforzamento dei dati americani, la prospettiva di un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse è aumentata. La crescita positiva negli Stati Uniti tende a rappresentare un fattore positivo per gli Emergenti, dato che alimenta la domanda aggregata, ma l’impatto di un dollaro più forte potrebbe smorzarne l’effetto espansivo.
Andando in Europa, ci sono stati tanti timori sulla Brexit. Lei cosa ne pensa? Finora grandi ripercussioni non ce ne sono state. Le vedremo in futuro?
L’uscita di uno Stato Membro dall’Ue non è mai stata sperimentata. Potrebbero volerci almeno due anni per il Regno Unito per uscire effettivamente dalla Ue dopo l’attivazione della procedura dell’articolo 50 del trattato di Lisbona. Ma dato che non è successo ciò, non è ancora molto chiaro quanto si modificheranno le relazioni tra Regno Unito e Ue, ma la struttura per la negoziazione comporta che gli effetti del cambiamento potrebbero essere lievi nelle prime fasi, o rimandati per anni. E potrebbe essere questa la ragione per cui la reazione negativa dei mercati azionari europei sia svanita abbastanza rapidamente, sebbene non sia stato così in termini di impatto sulla sterlina.
Nel vostro fondo New Perspective scegliete le società in base a dove producono utili e non in base al domicilio, come è cambiata nel tempo la geografia d’investimento?
L’approccio alla misurazione dell’esposizione geografica basato sul paese di domicilio individua le società in base a dove sono quotate. Dato che le società globali potrebbero avere molti fornitori, linee di prodotto e consumatori dislocati in tutto il mondo, tale approccio è sempre meno collegato ai fondamentali che trainano le società. Riteniamo che potrebbero esserci dei vantaggi nell’uso di un approccio che consideri il luogo in cui tali società operano e non la loro sede, delineando una “Nuova geografia di investimento”, che ha subìto modifiche nel corso del tempo rispecchiando le modalità di espansione dell’universo investibile negli ultimi decenni, con la bussola della crescita che si è spostato dai Mercati Sviluppati agli Emergenti.
Quali i settori sui cui siete parti- colarmente positivi? E quali, quelli sui cui non avete esposizione?
Capital Group si distingue per un esclusivo approccio di investimento multi-portafoglio, il Capital System. In pratica ogni gestore gestisce una parte del fondo in modo indipendente, confrontandosi tuttavia con gli altri gestori del team. In questo modo convergono le migliori idee provenienti da diversi gestori, contribuendo a limitare il rischio legato a stili decisionali isolati. I portafogli vengono costruiti secondo una strategia bottom up da cui prende forma l’allocazione settoriale in portafoglio. Al momento, le nostre principali esposizioni sono rivolte ai settori dei consumi discrezionali e dell’IT. Vediamo opportunità derivanti dalla sfida che l’e-commerce ha lanciato alla distribuzione tradizionale e dalla crescente connessione digitale. Inoltre, abbiamo un’esposizione ai finanziari decisamente più bassa rispetto a quella del Msci All Country World Index.
Che ruolo ha la capitalizzazione delle aziende nelle vostre scelte d’investimento?
Investiamo in società di qualità lungo l’intero spettro delle capitalizzazioni di mercato, ma abbiamo una soglia minima di flottante che esclude l’investimento in titoli non liquidi. Al fine di essere idonea all’investimento una società deve generare una quota significativa dei propri ricavi totali o degli asset al di fuori del proprio mercato nazionale e deve inoltre essere ben posizionata per trarre vantaggio dai trend secolari, dai cambiamenti nell’andamento del commercio e dei rapporti economici politici.
Potrebbe indicarmi quali sono le società che reputa più interessanti?