Quanto vale il settore idrico
L’indice S&P Water dal 2008 a oggi ha sovraperformato quello delle borse mondiali del 15%
L’acqua, un grande valore ad alto potenziale
Rio Doce, Brasile: il cedimento dell’argine Fundão riversa nella valle sottostante 62 milioni di metri cubi di fanghi tossici e acque acide. Pechino, il ministero delle risorse idriche comunica che l’80% delle acque di falda della Cina è nocivo per gli esseri umani. Sono solo due degli Eventi recenti che hanno riacceso i riflettori sull’oro blu, l’acqua la cui disponibilità è a rischio.
«Nonostante il nostro pianeta sia composto per il 75% d’acqua - dice a Plus24 Alida Carcano, presidente di Valeur Investments - solo l’1% è presente in natura come acqua dolce direttamente utilizzabile per l’agricoltura, l’industria e il consumo » . E la situazione è destinata a diventare ancora più estrema. « A causa di due problematiche di lungo termine - spiega Matteo Ramenghi, cio di Ubs - l’aumento della popolazione mondiale e i cambiamenti climatici i n corso. Secondo le stime dell’Onu, in soli 100 anni a partire dal 1950 la popolazione mondiale si triplicherà raggiungendo i 10 miliardi di persone. Questa crescita fa aumentare in modo incontrollato il bisogno di cibo e di energia, che a loro volta richiedono grandi quantità di acqua per essere prodotti. Inoltre, in mol- tissime città, nel mondo e anche in Italia, gli acquedotti presentano tassi di dispersione superiori al 20% » . Senza tralasciare che le due metodologie più utilizzate per sfruttare le acque dolci disponibili, ovvero il trasporto di acqua potabile da bacini limitrofi e la desalinizzazione dell’acqua marina, necessitano dell’impiego di una gran quantità di energia. « Ottenere questa energia con i mezzi tradizionali - prosegue Carcano - provoca un aumento dei gas serra e quindi un ulteriore stress idrico, innestando un vero e proprio circolo vizioso, il cosiddetto water-energy nexus». Insomma le condizioni ci sono tutte perché le società attive nella gestione delle risorse idriche possano crescere, ancora dopo che « l’indice S& P Water ha già sovraperformato il mercato azionario mondiale di circa 15 punti percentuali a partire dal 2008 » , precisa Ramenghi.
«Nel complesso, il mercato di cui parliamo è stimato intorno ai 500 miliardi di dollari con un potenziale tasso di crescita del 7% annuo, ben superiore al tasso di crescita dell’economia globale», afferma Luca Giovannone, fund manager, multimanager division di Symphonia Sgr. Come si può sfruttare questo trend? Le possibilità sono molte. Ci sono fondi specializzati, come il Pictet Water, il RobecoSAM Sustainable Water Fund e Nordea Climate and Environmental equity Fund. Ci sono alcune linee di gestione tematiche, come la « azionaria trend di lungo periodo e azionario futuro sostenibile di Symphonia - racconta Giovannone - che investe direttamente nel tema attraverso un prodotto dedicato di Bnp Paribas gestito dalla società partner Impax. Tra i titoli più interessanti in portafoglio ritroviamo The Toro Company, che si occupa di sistemi di irrigazione; Mueller Water Products, che fa idranti e impiantistica e le più conosciute Veolia Environnement e Suez Environnement, che offrono sistemi e servizi per la fornitura di acqua potabile » . Symphonia è esposta al tema anche attraverso in « fondo Sustainability di Wheb AM, all’interno del quale l’acqua è rappresentata da società Xylem Inc, che tratta le acque reflue e Danaher, che realizza strumentazioni, componentistica e tecnologie industriali » .
In sostanza si tratta di pescare in tre aree di business: l’ottimizzazione delle infrastrutture, il trattamento delle acque e il water management per evitare la dispersione.
«Al primo gruppo - sostiene Carcano - appartengono i due colossi francesi Veolia e Suez, ma anche le meno note Metro Pacific, principale fornitore acquifero a Hong Kong e nelle principali città cinesi e American Water Works, prima azienda privata nella fornitura d’acqua negli Usa » .
Tra le aziende impegnate nel trattamento dell’acqua compaiono Ecolab, che costruisce sistemi di monitoraggio per limitare gli sprechi e processi di sanificazione e Bejing Enterprise, che fornisce acqua, gas e tratta i rifiuti solidi in Cina. « Sul fronte del water management - conclude Carcano - annoveriamo la britannica Melmose e la nipponica Ebara, leader rispettivamente nella produzione di misuratori e pompe d’acqua »